Ieri, venerdì 26 aprile, Chiello ha pubblicato Limone, il suo nuovo singolo per Island Records / Universal Music Italia. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio ed è inoltre online il videoclip del brano, diretto da Tommaso Ottomano.

A quasi un anno dall’uscita del suo ultimo album, Mela Marcia, e dopo diverse collaborazioni negli ultimi mesi, che l’hanno visto negli album Nei letti degli altri di Mahmood e in MĀYĀ di Mace, nel primo con il singolo Paradiso con Tedua, e nel secondo nella traccia RUGGINE insieme a Coez, Chiello torna con Limone.

In occasione dell’uscita del brano ha organizzato un incontro con i fan al mercato comunale di Viale Monza, invitandoli a raggiungerlo con una storia su Instagram. All’incontro siamo stati anche noi di Cromosomi e abbiamo visto come non solo i suoi fan abbiano potuto ascoltare il pezzo appena uscito, ma hanno anche avuto l’opportunità di fare foto e ricevere autografi, oltre che un vero proprio e limone, in riferimento al titolo del singolo.

Nonostante il momento d’incontro sia stato caratterizzato da felicità e spensieratezza, il singolo ne trasmette un po’ di meno; infatti, in Limone, Chiello lascia che a predominare sia una carica emotiva potente che travolge, investe e non lascia scampo. Un tipo di sentimento a cui l’artista ci ha abituati negli ultimi tre anni con un racconto iniziato da Oceano Paradiso, proseguito con Mela Marcia e che adesso trova spazio anche in Limone.

Non ne posso più di fumar per amore
A due passi dal mare
Ti ho portato un limone
Era giallo canarino
Aspro come il tuo sorriso
Da buttare via nel mare

Chiello ha la capacità di raccontare tutto se stesso, riuscendo a trasferire nelle canzoni tutte le sue emozioni, dando vita, così, ad un momento di condivisione intimo e totalizzante con il suo pubblico, che lo apprezza proprio per questa sua capacità di connettersi ad un livello emotivo tramite le parole.

Ho bevuto tutto il detersivo
Ho guardato dentro il lavandino
Ma c’ho visto i tuoi capelli aggrovigliati
Se mi accarezzi, con le unghie mi tagli
Con i tuoi occhi da gatta mi graffi (Non vuoi capire)
Siamo vicini, ma siamo distanti
Sopra gli scogli a fumare i tramonti

Limone evidenzia come la distanza emotiva che si potrebbe venire a creare tra due persone è a volte peggio dell’assenza fisica. Un vuoto logorante tanto quanto l’incapacità di trovare una soluzione, unito alla decisione di soffocare le proprie emozioni, quasi come se si volesse punire l’altra persona, ma si finisce con il punire soltanto sé stessi.

Ancora una volta, con un suo pezzo, Chiello ci ha messo davanti a quella che è la realtà dei sentimenti e ci ha dato un modo per viverla con il sottofondo perfetto. Nell’attesa di quello che ci aspetterà in futuro, Limone accompagna gli animi tormentati di tutti quelli che in questo momento stanno vivendo il vuoto provocato dalla distanza fisica ed emotiva.