“Tutti i nomi del diavolo”: l’estetica emodrill di Kid Yugi continua a spaccare

da | Nov 1, 2024 | In Evidenza, Recensioni album

"Tutti i nomi del diavolo" è la deluxe edition del secondo album di Kid Yugi: contiene sette tracce inedite che riconfermano il rapper di Massafra nell'Olimpo degli hot names della scena. SCIAAAAAAMN!

Il rapper emergente dell’anno ha sganciato un’altra bomba! Anticipato dal singolo “Donna”, la deluxe edition del secondo album di Kid Yugi, Tutti i nomi del diavolo, è fuori con sette pezzi inediti.

Dopo essere stato consacrato da Marracash e dal Re Mida del rap -Night Skinny- e dopo tre live soldout al Fabrique di Milano, Kid Yugi si riconferma a mani basse l’astro nascente più promettente della scena rap italiana. In Tutti i nomi del diavolo continua il viaggio di Kid Yugi attraverso il dualismo fra bene e male nel quale si declinano i diversi volti del Maligno nella società moderna.

Nella deluxe edition, accanto a Yugi in 6SEI6 incontriamo Massimo Pericolo, le cui liriche schiette e rabbiose si sposano bene con l’attitude del rapper di Massafra. Diablo, il featuring successivo con Glocky, è segnato da una forte vena sperimentale che si articola intorno alla trap. Segue il remake di un grande classico di Bassi Maestro, “S.A.I.C”: in S.X.S.I.C. rime ironiche e dissacranti si susseguono in un dissing rivolto alla scena musicale italiana, con una produzione che vira verso l’hip hop old school.

Modalità demonio e Loki sono due pezzi solisti che seguono il file rouge dell’estetica di Yugi, con suoni oscuri e carichi di tensione che creano un’atmosfera alienante. Infine, la versione originale di Ex Angelo ci regala una profonda strofa inedita, che vede Kid Yugi come unico protagonista. Un tributo malinconico a un rapporto passato, una richiesta di perdono in cui si percepisce affetto e rimorso.

I sentimenti che sviluppo al ciglio del dirupo, tutto il male che hai provato da quando mi hai conosciuto, botte di topicida, shot di cianuro. Resto pur sempre carne e alla fine ho ceduto.

Donna, il singolo che ha anticipato la deluxe, potrebbe quindi essere intesa come il sequel di Ex Angelo. Carica di rabbia e disprezzo, è il probabile risultato della chiusura definitiva della storia.

Il binomio vincente di Kid Yugi: atmosfere gore e citazioni di spessore

Da sempre Yugi ha abituato i fan a liriche ricercate e complesse ispirate ai contesti più vari, delineando una vera e propria arte della citazione. Nei suoi pezzi si incontrano rimandi all’alchimia, al mondo del cinema e della letteratura, alla mitologia e alla musica e non solo. La molteplicità e la ricchezza delle citazioni usate da Kid Yugi denota il suo elevato spessore culturale, che rende ogni testo un codice da decifrare. Ciò che continua a sorprendere, però, è la spontaneità con cui argomenti opposti siano fluidamente accostati nel giro di poche barre, senza mai cozzare fra loro e anzi arricchendosi a vicenda. Tutto questo -e anche di più-, è il famoso latinorum di Kid Yugi.

Il mio slang indecifrabile, sembra latinorum.

A far funzionare ancor di più il flow di Yugi sono le atmosfere gore e inquietanti conferite dai sample sinistri e dalle basi distorte, potenziate dai beat pesanti e i ritmi sincopati. Questo album è infatti il risultato di un progetto di sperimentazione che spazia tra rap hardcore, trap sperimentale e drill. Kid Yugi mette in pratica una ricerca sonora che va oltre i canoni del tradizionale hip-hop italiano e segna un punto di svolta nella scena rap italiana.

Tutti i nomi del diavolo riesce, quindi, a collocarsi a pieno nel contesto dell’emodrill, un genere caratterizzato da produzioni pesanti e oscure e dall’utilizzo di riverberi e distorsioni ma allo stesso tempo arricchito da testi profondi e introspettivi. Yugi, infatti, nei suoi testi si addentra in tematiche di sofferenza interiore, disagio psicologico e isolamento. Con Kid Yugi il rap italiano raggiunge una nuova frontiera il cui l’aggressività musicale si intreccia a una vulnerabilità emotiva forte e autentica: sarà forse questo che rende il rapper di Massafra imbattibile nel panorama rap attuale?

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