Assurditè ci ricorda che noi tutti “Corriamo senza futuro”

da | Mag 6, 2024 | Recensioni singoli

Roma, maggio 2124 e una caccia al tesoro: in palio il futuro Così Assurditè torna con un’edizione speciale del suo giornale dal futuro, in occasione dell’uscita del singolo Corriamo senza futuro, scritta e prodotta con Bravo Bravissimo per M.A.S.T./Believe Digital. Cover a cura di Martina Trotta e Federico Ferenwski. Il pezzo (a seguito della pubblicazione […]

Roma, maggio 2124 e una caccia al tesoro: in palio il futuro

Così Assurditè torna con un’edizione speciale del suo giornale dal futuro, in occasione dell’uscita del singolo Corriamo senza futuro, scritta e prodotta con Bravo Bravissimo per M.A.S.T./Believe Digital. Cover a cura di Martina Trotta e Federico Ferenwski.

Il pezzo (a seguito della pubblicazione delle precedenti “Bella storia” e “Centri di anzianità”) è l’ultimo “assaggino” di torta prima dell’arrivo del concept album d’esordio dell’artista, “Dumba”, previsto il 17 maggio. Un disco “cinico, rude, sincero e scomodo” che niente ha a che vedere con serate o storielle finite male, ma che anzi, vuole dar rilievo a questioni più ampie e collettive.

La chiave di lettura si ripete anche in Corriamo senza futuro: l’artista classe 1999 vuole intenzionalmente smuovere le coscienze, in maniera pungente, audace, studiata, senza però tralasciare l’eleganza che la contraddistingue.

E per fare ciò Chiara, la nostra reporter di fiducia, ci trascina nel 2124, ponendo l’enfasi su una condizione e un dilemma comuni , o meglio ancora, generazionali: stiamo vivendo o ci stiamo lasciando vivere? E il tanto agognato domani cosa ci riserva? Siamo ancora in tempo per riprendercelo?

Corriamo senza futuro è provocatoria, dirompente, fa leva sul presente e sulle nuove generazioni, protagoniste di un mondo in continuo mutamento, bersagliate da continui eventi scombussolanti; è un urlo silenzioso e pacato, pregno di ansie collettive, attese logoranti e incertezze sul domani.

Disorientamento, paralisi, estraniazione, e potremmo andare avanti: tutto questo accomuna la Gen Z, alle prese con la conquista del mondo adulto a piccole dosi. Eppure, in profondità dell’iceberg alberga un forte senso di rivalsa e di speranza, ce lo dice anche Assurditè, rivelando come il tanto desiderato premio in palio (il futuro) non sia altro che la presa di posizione comune per un domani (si spera) meno annebbiato, attraverso il dialogo e la collaborazione.

Corriamo senza futuro, ti ho preso, ti giuro
Poi mi chiedo a che cosa serva tutta questa fretta
Che non importa a nessuno, nessuno, nessuno, nessuno, nessuno
Come la guerra fredda tra sinistra e destra
Ti aspetto ancora un po’, ma non ti trattenere
Che soldi non ne ho, però ti voglio bene
Però ti voglio

La caccia al tesoro è aperta. Requisiti fondamentali dei partecipanti: fretta, insicurezza e negligenza. Corriamo (tutti insieme) senza futuro per un futuro migliore, collaborativo e condiviso.

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