M.E.R.L.O.T. racconta la solitudine collettiva in “ALASKA”  

da | Nov 12, 2024 | Recensioni singoli

ALASKA è il bonus track di M.E.R.L.O.T.: evocativo, intenso e profondamente malinconico.

Potevamo aspettarci altro da M.E.R.L.O.T. dopo il suo ultimo e recente EP? Evidentemente sì. ALASKA è il suo nuovo pezzo, uscito lo scorso 8 novembre come bonus track di “OFIUCO”.

Credevate che il viaggio verso Ofiuco fosse giunto al termine? E invece no, eccoci all’ultimo passo.

ALASKA è un brano sentito e perfettamente in corda con l’anima malinconica di M.E.R.L.O.T., che ci ha ormai da tempo conquistato. In questo pezzo, l’artista trascina l’ascoltatore verso un vero e proprio flusso di coscienza. Le parole sono al posto giusto e non risultano lontane dalla realtà; le sonorità sono intense, capaci di rendere l’ascolto immersivo.

Racconta M.E.R.L.O.T.:

ALASKA rappresenta una fusione tra la mia natura profondamente malinconica e delle sonorità più coinvolgenti.

Scritto a Milano in collaborazione con Luca Paolucci, Alessandro Cianci e Dema alla produzione, il brano riflette il tema della solitudine anestetizzata e del paradosso dell’epoca moderna: essere connessi digitalmente, ma spesso disconnessi emotivamente.

Ti ho vista tremare, soffrire da sola
in un mare di gente

In un periodo storico in cui ad essere strana è la persona lontana dai social, vengono ridefiniti ruoli, riscritte realtà.

In ALASKA, M.E.R.L.O.T. ci ricorda di quanto sia facile soffrire silenziosamente anche perché spesso il dolore più intenso è proprio quello nascosto, tenuto stretto, chiuso.

E non voglio più niente
ma torno lo stesso da te

M.E.R.L.O.T. è attento anche a fornire i giusti strumenti a chi ascolta questo pezzo. Il titolo stesso è estremamente evocativo: l’Alaska nel pensiero comune è un posto freddo, solitario e che sembra perfetto per rifugiarsi a riflettere.

L’uscita di ALASKA, che arriva appunto dopo il lancio dell’EP “OFIUCO“, è accompagnata dal videoclip ufficiale in anteprima su Billboard Italia. Il video si apre con una ragazza sola sotto la pioggia, in attesa davanti al locale dove si terrà il concerto dell’artista. Dopo aver realizzato che nessuno arriverà, si perde tra la folla, decisa a lasciarsi tutto alle spalle almeno per una notte.

Siamo fragili, costantemente alla ricerca di qualcosa. Ma di cosa? Siamo soli, costantemente alla ricerca di un buon motivo per estraniarci. Ma perché?

M.E.R.L.O.T. continua pezzo dopo pezzo a dimostrarsi all’altezza, riesce ad essere sempre fedele a sé stesso arricchendoci di volta in volta.

La Playlist di Cromosomi