Anna Castiglia ha presenta il suo album d’esordio Mi Piace in uscita venerdì 27 settembre, la sera prima dell’uscita a Milano, in Cascina Torrette. Anna ha suonato in anteprima alcuni brani, regalandoci le vibes eclettiche e variegate del suo nuovo progetto musicale.
L’album d’esordio di Anna Castiglia Mi Piace: 12 tracce tra nostalgia, amore, resistenza e fede
Mi Piace raccoglie 12 brani che spaziano tra temi di nostalgia, amore, resistenza e fede. Il sound dell’album mescola generi diversi, passando dal pop e R&B fino a influenze samba, swing e gipsy. Il mix sonoro riflette l’approccio libero e creativo di Anna, che gioca con ironia e profondità nei suoi testi.
Il titolo dell’album rappresenta una vera e propria dichiarazione d’intenti: imparare ad accettarsi e non cercare di piacere a tutti. Questo vale sia nella vita, che nella musica:
«Esporsi, con un concerto o con un album ti sottopone al giudizio altrui, perché la musica si fa in due, artista e pubblico, ma bisogna sempre tenere a mente che non si può piacere a tuttə, e soprattutto, che bisogna piacersi ancora prima di compiacere».
Con le sue riflessioni argute e ritornelli ballabili, la cantautrice celebra la libertà creativa, affrontando tematiche personali e sociali, con brani che alternano ironiche metafore a critiche taglienti. Un mix di argomenti e mood diversi, in perfetto stile Anna Castiglia.
Si parla di temi “alti” come la religione in “Le chiese sono chiuse” accostati a un sound un po’ swing, un po’ gypsy, e di argomenti leggeri come in “Effimero”, dove si parla della superficialità che ci anestetizza e di cui a volte abbiamo bisogno, sia in amore che nella vita.
«Più che un album, si può definire una raccolta o, meglio ancora, una playlist. Non c’è un concept preciso dietro Mi Piace, ma una convivenza di canzoni diverse per genere e periodo. Alcune risalgono a cinque anni fa, altre a pochi mesi prima della produzione. Sembra un caos, ma è una sorta di albero genealogico musicale che mi presenta al pubblico con tutte le mie sfaccettature stilistiche e concettuali», spiega Anna Castiglia.
Il trailer di lancio del progetto
L’uscita dell’album è stata ufficializzata attraverso un trailer ironico, diretto dal regista catanese Zavvo Nicolosi – già regista della clip video di “Musica leggerissima” di Colapesce e Dimartino e del film “La Primavera della mia vita” in cui il duo recita. Nel video, Anna si trova nella sala d’attesa di un dottore, circondata da personaggi eccentrici, ognuno con una “diagnosi musicale” ben riconoscibile. Tra un malinconico cantautore indie e una popstar appariscente, vediamo “Anna, cantautrice demodé convinta che basti una chitarrina o una filastrocca in rima per vincere una Targa Tenco”.
Nei giorni passati, la tracklist completa di Mi piace è stata svelata da Anna Castiglia in un video pubblicato sui suoi canali social:
- Mi piace
- AAA
- Whitman feat. Ghemon
- Le chiese sono chiuse
- Gli stessi
- U mari
- Participio presente
- Sale dentro
- Organi interni
- Troppa città
- GHALI
- Effimero
Alcuni di questi brani li conoscevamo già. Ad aprile, Anna ha pubblicato il singolo “Whitman” feat. Ghemon, annunciando il suo tour estivo, che ha preso il via da Milano al Mi Ami Festival. A giugno, si è aggiudicata il premio di Musicultura, conquistando pubblico e critica con il brano “GHALI”. A luglio, ha pubblicato il singolo “U mari”, eseguito per la prima volta durante l’opening act di Fabi Silvestri Gazzè al Circo Massimo.
Anna Castiglia è un’artista giovane, ma sta già calcando palchi di rilievo. Lo scorso 7 settembre ha aperto il concerto di Carmen Consoli al Teatro Romano di Ostia Antica, dimostrando ancora una volta la sua capacità di emozionare il pubblico con le sue esibizioni live.
In diverse interviste parla della sua passione per il teatro, la musica e il ballo. Motivo per cui cerca sempre di seguire la sua poetica personale, ma di farlo sempre in maniera incoerente e contaminando le diverse arti. La cantautrice catanese continua così a crescere e affermarsi nel panorama della musica italiana, portando avanti un progetto musicale fresco e fuori dagli schemi.
Foto courtesy Letizia Spatara