Tananai, “RAGNI” e ragnatele

da | Set 9, 2024 | Recensioni singoli

Venerdì scorso è uscito il nuovo singolo di Tananai, "Ragni". Abbiamo ascoltato e trovato una conferma: ha capito cosa piace alla gente e non vuole staccarsene. Ci aspettavamo qualcosa in più, per rendere giustizia ad un racconto che invece tanto male non è.

RAGNI è una classica ballad, senza infamia e senza lode. Tananai resta ancorato a “Veleno e “Tango”, il sound è un misto tra questi due brani e certamente qualcun altro. Si poteva osare di più? Certamente, perché nel brano emerge la buona vocalità dell’artista e il testo non è malvagio, anzi.

La canzone di Tananai, Ragni, racconta di un amore che si consuma, il fare i conti con se stessi, il rimuginare da soli, farsi delle domande e nel provare paura. Ed è bello e particolare il modo in cui si contrappone la paura di lei, quella dei ragni, che è una paura “concreta” e le paure di lui, nascoste e che logorano dall’interno, come quella del tempo.

Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue

Con questa frase ribadisce in maniera più forte e viscerale il concetto: una paura, un dolore, non è tale solo se visibile.

Il resto del testo di Ragni di Tananai è composto da immagini molto evocative

In molti versi si riesce a cogliere quanto i timori siano probabilmente infondati, frutto del rimuginare, del pensare troppo non rendendo forse partecipe l’altro.

Ma se non ho più niente da darti
Come fai a sopportarmi?
Io non capisco

Tananai chiaramente si chiede come fa l’altra persona a sopportarlo, dal momento che lui non ha più niente da dare. O meglio, è quello che lui percepisce, ma magari non corrisponde alla realtà e lei nemmeno se ne accorge, oppure è solamente troppo presa per rendersene conto.

Purtroppo per un racconto così potenzialmente bello, avremmo optato per un qualcosa di diverso. Meritava qualcosa di più. Forse Tananai ha bisogno di sperimentare ancora, perché pare aver capito cosa piace al pubblico, un po’ come fa Ultimo da parecchio tempo a questa parte, e non vuole staccarsene, cercando di replicare i successi delle ballad precedenti. Ecco, magari vorremmo che il prossimo singolo somigliasse di più a “Sesso Occasionale”, per assurdo.

Perché così, per Tananai più che i ragni, solo ragnatele.

La Playlist di Cromosomi