In attesa dell’uscita del suo primo album, dal 16 aprile è disponibile Whitman di Anna Castiglia (OTR Live/Ada Music Italy), in collaborazione con uno degli artisti più camaleontici della scena musicale italiana, Ghemon.
Il brano segue l’annuncio della cantante come finalista di Musicultura 2024 e della sua partecipazione al MI Ami Festival di Milano il 26 maggio. Nel frattempo, Anna Castiglia è impegnata nel suo primo tour nei club di tutta Italia culminante nell’ultima data del 27 aprile.

La cecità di fronte alle risposte palesi in Whitman di Anna Castiglia.

Quante volte, al termine di una relazione, si vagheggiano improbabili sviluppi futuri per non accettare la concretezza della situazione di fronte alla quale ci si trova. Si creano percorsi immaginari e ci si ostina a percorrerli , rimuovendo e mostrandosi ciechi di fronte ad ogni ostacolo reale che rivela l’evidente realtà: le storie finiscono.
“Cosa vi è di buono in tutto questo, oh me, oh vita?” scriveva il celebre poeta statunitense Walt Whitman interrogandosi sul senso della nostra esistenza.
Cosa vi è di buono nel tornare a scaldarsi di fronte ad un fuoco che ormai ha perso la sua vitalità ed è solo lume affievolito, si chiede Anna Castiglia nel suo brano.

Posso fare a meno di te se c’è il sole
Ma ti chiedo di tornare quando piove
Tanto contento, arrivi per tempo
Dimmi tu se questo è amore

Le storie finiscono e ci si ritrova impreparati. Privi di istruzioni su come fronteggiare la solitudine senza ricorrere, nei momenti vacillanti, alle braccia di chi sembra stringerti ancora, ma non t’abbraccia più.
Per tenersi ancora in piedi ci si aiuta con stampelle fatte di illusioni e con quelle ci si precipita verso chi ci toglie la capacità di star dritti ed andare avanti.
È un circolo vizioso: la solitudine porta da chi la placa momentaneamente solo per renderla ancora più profonda.

La pista che corri è, è
Circolare, ma tu non te ne accorgi
Non ci sarà una ricompensa
Se torni sempre al punto di partenza
Non ci sarà una ricompensa

E così, la risposta a cui l’artista arriva è diametralmente opposta a quella data da Whitman: lo spettacolo a volte non continua e non ci deve ostinare ad aggiungere nuovi versi ad una poesia ormai palesemente conclusa.

La-la-la-la-la risposta
No che non è come quella di Whitman
Non te l’ho mai nascosta
È sempre stata lì, in bella vista

“Che bella novità che è Anna“, ha commentato Ghemon, e noi siamo totalmente d’accordo. Con un testo fresco che riesce ad andare subito dritto al punto, Anna Castiglia diventa la sveglia per tutti quei cuori assopiti che preferiscono cullarsi nel buio solo perché la luce non conosciuta fa ancora più paura.