Un brano che sviscera l’essere amato come anche il sentimento d’amore, la passione e la prigionia dei sentimenti: CORE ‘N GALERA è il nuovo brano di un emergente molto interessante, Viscardi. Alla ricerca di novità e originalità, spesso ci capita di perderci sempre nella stessa formula, rivisitata ma poi dispersa nel marasma che è la musica italiana. Ebbene, l’artista partenopeo ci trascina dentro una nuova realtà musical e stilistica, unendo quella che è un’attitudine hip hop ad una ricerca della vocalità e dell’intreccio tra generi e suoni.
CORE ‘N GALERA, la prigionia dell’emozione
Il brano mantiene una natura interessante, che si vuole spingere alla ricerca di una comprensione diversa dell’emotività. L’immagine del cuore dietro le sbarre è identificativa: CORE ‘N GALERA racchiude quella che è un’emotività bloccata, trascinata in una cella umida e scura, lasciata marcire al cospetto di una concezione diversa del sentimento amoroso. L’artista per questo brano sceglie di utilizzare una linea melodica soffice, delicata che prova a raggiungere un certo grado di intensità. Le parole si sciolgono con comodità, come sopra un cuscino, cercando di mantenere però un’aspetto di sostanza.
Molto importante è, a livello di produzione, la scelta dei cori che accompagnano la voce di Viscardi. Tenendo conto del titolo e ascoltando il brano, il CORE ‘N GALERA è colui che canta, mentre le voci che lo sorreggono sono i carcerieri, quasi in pena per quella condizione. Proprio il fatto di dover soffocare l’amore in prigione rende l’atmosfera, all’apparenza delicata, quasi cupa, come se sotto agli impianti vocali si nascondesse un lamento, percepibile soprattutto a livello del testo.
Viscardi, progetto riuscito?
Considerando che l’EP di questo artista è abbastanza vicino alla pubblicazione, ogni passo diventa fondamentale. Quando la speranza e necessità è quella di emergere, ogni brano è una mossa in una scacchiera enorme, piena di insidie e di possibilità di errore. A livello musicale, CORE ‘N GALERA si rispecchia in quella linea musicale che vuole tendere all‘indie, ma mantiene comunque una venatura di strada. L’utilizzo dei cori e la morbidezza del brano sono impattanti, lasciando scivolare nella mente un ritornello che, seppur sembri banale, ha la potenzialità di restare impresso.
Nel complesso parliamo di un brano ancora acerbo, come di un artista che ha ancora un lungo percorso davanti a sè. Per quanto la produzione e la tematica risuonino all’interno del pezzo, quello che è poi il totale, ciò che viene ascoltato, lascia qualche dubbio, anche se si tratta semplicemente di talento grezzo. Sicuramente parliamo di una canzone gradevole, che possiamo definire ballabile, ad un ritmo lento e delicato. Eppure, per sentirlo come un prodotto completo e pienamente impattante, manca ancora qualcosa. Intanto, CORE ‘N GALERA è fuori sulle piattaforme musicali dalla notte del 24 aprile.