Benvenuti nel “RANCH”: Salmo tra casa, fuoco e silenzio

da | Mag 9, 2025 | Eventi, Recensioni album

Salmo è tornato e non chiede il permesso: con “RANCH” apre le porte del suo mondo più autentico, un rifugio creativo trasformato in sedici tracce che raccontano verità, ferite e rinascite.

Salmo spalanca il cancello del suo universo più intimo e viscerale con RANCH, il nuovo album disponibile da oggi venerdì 9 maggio per Columbia Records/Sony Music Italy. Sedici tracce per un viaggio profondo e personale, nato lontano da tutto e da tutti, nel suo rifugio sardo trasformato in fucina creativa.

Niente cowboy né western: qui si parla di una casa vera, di colline e silenzi, di isolamento cercato per ritrovare se stessi. È lo spazio fisico e mentale dove Salmo ha deciso di lasciarsi alle spalle i social, l’inquinamento digitale e di rimettere la musica al centro, senza compromessi, mode o algoritmi.

Salmo con un disco che non chiede il permesso

Lo abbiamo incontrato a Milano, nella sede di Sony Music, in occasione dell’anteprima stampa di RANCH. Salmo si presenta lucido, tagliente, con quell’ironia amara che ormai è cifra stilistica, ma anche con una consapevolezza nuova, segnata dai suoi 40 anni e da un processo di autoanalisi che trasuda dal disco e dai visual. Già, perché RANCH non è solo musica: è un progetto narrativo a tutto tondo, che si completa con sedici videoclip girati in appena quattro giorni, ognuno legato a una traccia dell’album, ognuno parte di un universo visivo coeso, cupo e straniante.

Un concept parallelo, quasi cinematografico, dove un personaggio, forse umano, forse robotico, vive da solo in un ranch, in un futuro indefinito, forse il 2070, che sa di apocalisse e silenzio post-bellico. I robot sono spenti, non si capisce se la guerra tra umani e intelligenze artificiali sia finita, e i tagli di giornale disseminati nel video lasciano indizi più che certezze.

Vorrei che la gente si facesse la propria idea”, ci spiega Salmo. Tutto resta aperto, inclusa la possibilità che anche il protagonista sia un robot, vittima di un isolamento esistenziale e non solo geografico. I video sono stati girati in Bulgaria, “dove costa meno della metà”, dice ridendo, “ma la scena intera l’abbiamo fatta girare per tre minuti reali, niente loop o montaggi finti”.

La qualità visiva è alta, e il livello di produzione sfida quello delle serie TV e non è un caso, visto il suo coinvolgimento nelle serie, in particolare in “Gangs of Milano”.

Niente cowboy, solo verità

Alla produzione, un dream team che include Low Kidd, Greg Willen, Verano, Big Joe, Dade, Luca Agnelli, Jacopo Volpe e altri ancora, con mix e master firmati da Andrea Suriani. RANCH si tiene ben lontano dalla logica dei feat: un solo ospite e scelto con il cuore, Kaos

Con lui dovevo chiudere un conto personale. Da ragazzino ero chiuso, emarginato, con poca autostima. Poi vidi un’esibizione con Neffa: Kaos salì sul palco e lo divorò. In quel momento ho capito che volevo diventare un rapper. Mi ha tirato fuori da me stesso”

Il confronto, però, non è con il resto della scena. Salmo lo fa soprattutto con la propria storia. Questa volta non punta il dito verso il mondo esterno, ma scava dentro.

Negli album precedenti commentavo ciò che vedevo fuori, ma la realtà è rimasta più o meno quella. Stavolta ho deciso di guardarmi allo specchio. Il rap ti alimenta l’ego, ti costruisce un’immagine da duro. Io ci ho creduto per anni, ma ora mi accorgo che, sotto tutto questo, sono solo un bravo ragazzo”.

In RANCH c’è anche un nuovo volto musicale:

L’aspetto cantautorale è venuto fuori in modo spontaneo e forse è l’inizio di qualcosa. Sto cercando di evolvermi, disco dopo disco”.

E lo fa anche giocando, scherza definendosi lo “Zarrillo del rap”. Spiritualità, autoironia, introspezione e anche una riflessione sui testi sessisti di certi rapper. In “Conta su di me” parla d’amore, ma per la musica, la sola costante. In “Crudele” si mette a nudo, mostrando il lato del bravo ragazzo che non ha mai avuto bisogno di ostentare.

Il mondo di Salmo prende vita: arriva LEBONSKI PARK

L’appuntamento adesso è fissato: il 6 settembre, a Fiera Milano Live, andrà in scena Lebonski Park, un evento unico, più che un concerto, una vera immersione nell’universo di RANCH. Uno show pensato come un parco a tema, dove la musica si fonde con la scenografia, la narrazione e l’immaginario visivo. Un’occasione per vedere Salmo nella sua forma più completa: artista, performer, regista del proprio mondo.

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