Il nuovo EP Gipsy chic // ɔıɥɔ ʎsdıƃ di Assurditè è una bellissima tela colorata apparsa ovunque il 26 maggio.
Sembra di passeggiare in una grande galleria d’arte a cielo aperto, invece, siamo con le cuffie dentro Gipsy chic // ɔıɥɔ ʎsdıƃ l’Ep di Assurditè che già con il brano Moovitè ci trasporta nella sua dimensione onirica danzante. È una magia quella che riesce a creare la sua voce con l’elettronica della strumentale che sembrano dialogare in un vortice di sensazioni e immagini.
La canzone Figlie della Luna ci ricorda che non sempre se perdiamo la testa dobbiamo per forza cercarla e che non c’è mai l’eterno bisogno di recuperare le cose. Si sta bene anche così, seduti a dondolarsi su uno spicchio di luna.
E mi fa male il petto
È da un po’ che lo noto
E non capisco
se ho il cuore sotto vuoto
Inizia con un interrogativo la terza traccia Amore&casino, ma è chiaro che la storia raccontata va a finire bene perché se si è circondati dalle persone che si amano torna tutto in equilibrio.
A confermare la maturità della giovanissima Assurditè è sicuramente la poesia che riesce a creare tra il giusto compromesso della chitarra Wha Wha che saltella elegante tra le parole di Pressione Bassa, l’ambiente dei synth e la ritmica cruda ma percussiva.
È Abbraccio senza tetto, però, la canzone che ci mostra quanto mondo c’è nel cuore dell’artista, un brano spoglio che non assume di certo un’accezione negativa. Siamo nel suo mondo, e lei nuda, ci presenta la sua penna.
Assurditè con il suo stile iconico ci fa toccare tutti i pianeti, ha una naturalezza che si rispecchia sia nella sua voce che sulla musica; è elegante e vibra tra le nuvole e stelle tra il pop dei suoi arrangiamenti pensati e raffinati.
Anche i suoi visual video sono in perfetto stile con la sua identità; nulla è lasciato al caso, siamo dentro una spirale da cui è difficile uscire.