Anzj illumina se stesso e gli altri con “Illumina”, una rinascita hyperpop 

da | Ott 8, 2024 | Recensioni album

Anzj torna con “illumina”, un album hyperpop che esplora sonorità distorte e riflessioni profonde, trasformando l'esperienza personale in arte luminosa.

Anzj torna ad illuminarci con una nuova personalissima visione: Illumina è suo il nuovo progetto discografico, disponibile dal 4 ottobre 2024. Questa data sancisce un nuovo capitolo per l’artista e producer milanese, impegnato in una trasformazione musicale che ha come priorità quella di rispettare la sensibilità e l’energia del momento, senza preconcetti o costruzioni.

Illumina (Columbia Records/ Sony Music Italy) è il primo album dopo le sperimentazioni contenute in due precedenti EP. In questo nuovo spazio, Anzj esplora la sua dimensione creativa a 360 gradi, da musicista e autore della sua musica, inoltrandosi in un hyperpop che si intreccia con più influenze e non ha paura di inserirsi in una scena pop elettronica italiana avviata, ma ancora parzialmente inesplorata. 

“ENTRATA, INGRESSO” è la premessa fondamentale dell’album

La prima traccia di Illumina è una dichiarazione di intenti sincera e diretta: ci immerge da subito in un mondo sonoro preciso e ci racconta il background di questo lavoro discografico, come fosse la prefazione di un libro, una chiave per comprendere il significato dell’intera opera. Questa intro riguarda il rapporto con una grande metropoli, capace di offrire molteplici opportunità, ma allo stesso tempo potenzialmente spietata e opprimente. “ENTRATA, INGRESSO” tocca anche la relazione con la musica e la voglia di ritrovare sé stesso, fuori da ogni sovrastruttura. 

“SOMMA DI NOI” emerge come una delle tracce più rappresentative di illumina, tingendosi di atmosfere dark che aggiungono una forte profondità al progetto 

In “SOMMA DI NOI”, l’artista ci fa esplorare il concetto di immortalità attraverso la musica: l’arte agisce come un mezzo per superare il tempo e lasciare il proprio segno sulla terra. Il brano è un invito che il giovane cantautore pone a sé stesso e agli altri, nel credere in qualcosa di più grande, una ricerca di significato che va oltre il qui e ora.

Nel ritornello poi, è facile lasciarsi ipnotizzare da un originalissimo flauto campionato che introduce un motivo travolgente, un perfetto hook del pezzo. 

Anzj illumina uno spazio più intimista in “RALLENTI IL TEMPO” e “DUE GIORNI”

Decisamente più personali e vulnerabili, queste due tracce sembrano non dover seguire schemi. “RALLENTI IL TEMPO” si presenta quasi come una ballad atipica, con un tappeto armonico poco convenzionale, che ci cattura fin dalle prime note. Anzj esplora la consapevolezza amara di una rottura significativa, raccontando la fine di una relazione, una caduta lenta in cui il tempo si dilata, insieme alla topline del ritornello. 

Rallenti il tempo

Mi rubi un momento in cui cado per terra

Cado per te

Anche in “DUE GIORNI” l’artista si mette a nudo, ma lo fa alternando mondi opposti, distorsioni sonore e momenti romantici. 

“FEVER DREAM” rievoca un sogno caotico senza filtri 

Con “FEVER DREAM”, Anzj aggiunge ad Illumina una traccia squisitamente caotica, con una produzione densa di suoni più crudi e distorti. La febbre diventa metafora; non è solo un malessere fisico, ma anche il sintomo di un tumulto emotivo che lascia l’artista in balia del proprio flusso di pensieri. Immagini e concetti scorrono senza sosta, ma riportano inevitabilmente l’attenzione sul rapporto conflittuale con l’altra persona.

Supero tutti i miei limiti, se ti supero mi imiti

Fever dream se ti spogli, poi mi vengono i brividi (yeah)

Ascolto dei classici, perdiamo fra le waves

Assumo dei farmaci, perdiamo nella notte, notte, notte

Non conta ma faccio a botte, botte, non più con te

L’album si chiude con una dedica personalissima al proprio papà: “USCITA, FINALE”

L’ultima traccia dell’album è una dedica al padre, un ringraziamento in musica per tutto ciò che questa figura rappresenta per l’artista. Il pezzo sembra voler esorcizzare l’idea che nulla è eterno, un tema che si intreccia con la malinconia e la gratitudine, ricordandoci l’importanza dei legami e della loro capacità di illuminare anche i momenti più bui.

Il nuovo album di Anzj, illumina, è senza dubbio una rivelazione che offre a chi lo ascolta nuove possibilità e prospettive, musicali e concettuali. Un progetto discografico che celebra la creatività e rivela la potenza dell’arte di trasformare e dare nuova vita a tutto ciò che tocca e che illumina.

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