Esistere e saper esistere – abbracciando e assecondando gli ostacoli della vita – è questo ciò che Wrongonyou ci mostra ancora una volta. Dopo l’EP Radici uscito a ottobre, il cantautore romano torna con un nuovo singolo e una nuova data all’ALCAZAR di Roma, la sua città natale.
Un inizio 2024 entusiasmante per Marco Zitelli, in arte Wrongonyou, che ha raccontato alla redazione di Cromosomi le vibrazioni del momento, soffermandosi sull’ importanza di dedicare tempo e valore alla propria arte, senza mai dimenticare che i momenti-no sono nella quotidianità di ognun* di noi.
Buongiorno e buon anno! Come stai? Il 2024 è appena iniziato e in particolare l’anno di Wrongonyou è iniziato con un augurio speciale. Lo scorso venerdì è uscito il tuo nuovo singolo SORRIDI, che speriamo sia di buon auspicio per tutt*; sono molto curiosa di saperne di più, ti va di raccontarci qualcosa che non sappiamo?
Sto bene, grazie. SORRIDI è stata la prima canzone che ho scritto dopo Sanremo in realtà, ma solo ora i tempi erano maturi per pubblicarla. E’ un brano a cui tengo particolarmente, lo considero uno di quei pezzi che amo sia ascoltare che cantare, volevo che avesse un posto particolare, per questa ragione ho scelto di far uscire questo brano fuori dall’EP Radici.
Sia in SORRIDI che nell’EP Radici i temi trattati sono vari, ma lasciano spazio all’amore e soprattutto alla tua intimità, sottolineando e valorizzando tematiche come la salute mentale. Ancora una volta ci mostri la tua autenticità sotto le vesti di Wrongonyou. Ma quale è il vero filo conduttore tra il tuo ultimo singolo e l’EP uscito a ottobre?
Il fattore dell’intimità rimane presente, è vero, sia nell’EP Radici che in SORRIDI. Penso che l’onestà sia fondamentale, sia nell’EP che in questo brano ho voluto essere sincero, con me stesso e con il pubblico. E’ quello che desidero dalla mia musica. Ciò che m’interessa trasmettere è l’idea che la vita non vada sempre bene, ci sono momenti in cui tutto è nero, penso sia utile normalizzare questo aspetto della vita. Alcune persone mi hanno scritto per dirmi che si ritrovavano nei miei testi e questo mi ha reso veramente felice. Trattare temi delicati e legati alla salute mentale non può che far sentire compreso il pubblico e sono molto felice di poter esprimere questi concetti con tutta la sincerità del mondo. In un’epoca in cui va tutto musicalmente molto veloce, ho voluto che Sorridi avesse la sua attenzione, quindi ho scelto di escluderla dall’EP per darle da sola l’importanza che meritava.
La musica ha bisogno del giusto spazio ma soprattutto del giusto tempo; oggi però nella discografia notiamo una rapidità mai vista prima. La situazione sta cambiando. Tu cosa ne pensi?
Fare una canzone solo per farla non è da me. Io scrivo per necessità, non voglio farlo per altre ragioni. Non voglio essere limitato, vorrei avere la tranquillità di poter ragionare la musica secondo i miei bisogni e senza seguire logiche impostate, come la durata di un brano o la durata di un ritornello. La musica ha decisamente bisogno del giusto tempo per esistere.
Dopo la data del 27 novembre a Milano, il 18 di gennaio suonerai nella tua città, a Roma, all’ALCAZAR. Come ti senti? Che vibrazioni hai?
Sono super contento! Suonare dal vivo purtroppo dopo il Covid non è così scontato, la corrente costa. La crisi ha colpito parecchio il settore dei live e anche se per un cantautore suonare live dovrebbe essere la normalità, purtroppo ad oggi non è più così, quindi mi sento privilegiato nel poter suonare a Roma, posto in cui non suono ormai da diversi anni. Sembra una frase fatta, ma il discorso live è talmente dilatato che, ogni volta in cui suono live, è come farlo per la prima volta. A Roma suonerò sia tutti i brani nuovi dell’EP che Sorridi, il mio ultimo singolo, che canterò live la prima volta e non vedo l’ora!
In attesa della data di Roma tra qualche giorno, rifugiamoci nei brani di Wrongonyou per sentirci compresi in semplicità, senza giochi di parole.
Qui per l’EP, Radici:
E qui per SORRIDI, l’ultimo singolo di Wrongonyou: