Best Of: i singoli più promettenti di febbraio

da | Mar 1, 2025 | Best Of

Continua la spasmodica ricerca di Cromosomi tra i meandri della buona musica: ecco a voi i singoli più promettenti di febbraio!

Un altro capitolo di questo 2025 si conclude.  

Febbraio, ancora una volta, ci ha regalato le grandi emozioni del festival.  

Abbiamo potuto finalmente constatare la rivincita del cantautorato italiano, con artisti del calibro di Lucio Corsi e Brunori Sas a dominare la gara, passando per la nuova scuola genovese con Olly e Bresh, e ancora la potenza di Serena Brancale, Giorgia, Gaia e tanti altri.  

Ma non solo, perché al di fuori della bolla Sanremese ci sono stati altrettanti artisti capaci di farci emozionare. 

Andiamo a spulciare, quindi, tra i singoli più promettenti di febbraio! 

I SINGOLI PIÙ PROMETTENTI DI FEBBRAIO

Lucio Corsi-Volevo essere un duro

Un’ode all’essere nient’altro che noi, perché i duri non esistono. 

L’artista toscano è riuscito a conquistare l’Ariston (e non solo) con il suo stile a metà tra cantautorato all’italiana e glam rock anni ‘70, classificandosi secondo sul podio e vincendo il premio della critica “Mia Martini”. 

Brunori Sas-L’albero delle noci

L’albero delle noci non è solo una lettera d’amore che un padre dedica alla propria figlia, ma il racconto di una fragilità estrema.  

Fragilità che si traduce nella sensazione di sentirsi inadatti alla vita, e sensazione che si esaurisce solo grazie ad un amore grande quanto quello per una figlia, che diventa il centro di tutto, la nuova stella polare, tanto che d’improvviso ci si sente capaci di sostenere la felicità. Il testo di questo brano è stato elogiato durante il festival con il premio “Sergio Bardotti” ed anche dalla Crusca, che lo ha decretato il migliore della kermesse. 

Il pezzo è contenuto nell’omonimo album, pubblicato il 13 febbraio.

Joan Thiele-Eco

Un’altra perla di questo Sanremo. 

Eco di Joan Thiele è una dolcissima dedica che l’artista fa a suo fratello. Lo stile del pezzo unisce le nuove tendenze musicali all’universo anni ‘50/’60, soprattutto per la prevalenza del basso e per gli acuti nel ritornello, che un po’ richiamano la leggendaria Tigre di Cremona.   

Il brano è contenuto nell’album “Joanita“, pubblicato il 21 febbraio.

Willie Peyote-Grazie ma no grazie

In un festival che aveva come obiettivo principale l’esclusione di qualsiasi tema socio-politico, Willie Peyote ne è risultato la nota stonata (e meno male).  

Grazie ma no grazie si fa beffa di noi e della condizione del nostro paese, con quello stile a metà tra rap e cantautorato che da anni fa di Willie Peyote un artista unico. 

 Il brano è contenuto nell’album “Sulla riva del fiume”, pubblicato il 27 febbraio.  

Serena Brancale-Anema e core

“La zì” più famosa d’italia torna a Sanremo, e lo fa con una hit che dominerà di sicuro le classifiche italiane anche in estate.  

Anna Castiglia-Decostruire

Distruggere tutte le aspettative imposte, tutto ciò che ci sta stretto: “Decostruire” è un ironico inno all’auto-affermazione, sicuramente tra i singoli più promettenti di febbraio.

Gnut-Luntano ‘a te

Una chitarra che culla e ferisce quella di Gnut.  

L’artista napoletano torna a cantarci l’amore, stavolta nella suo lato più tossico, raccontando della sensazione di delusione e malessere che un’esperienza simile può lasciarci. 

Ste-Arrogante

Un’arroganza che in realtà è solo forza, ciò che rimane dopo le difficoltà e le sfide della vita. Il graffiato di Ste è più efficace che mai in questo nuovo pezzo, fuori dal 28 febbraio per Tendent’s. 

EroCaddeo-Cani

Damaiano Caddeo, in arte EroCaddeo, torna con Cani, una malinconica ballad sui rapporti umani e sulla loro fragilità.  

Baustelle-Una storia

In attesa del 4 Aprile, data di rilascio del nuovo album “El Galactico”, la band toscana pubblica un singolo su un terribile fatto di cronaca nera: la protagonista è una giovane ragazza che, forse dall’aldilà, si fa testimone della propria vergogna in seguito ad una violenza subìta e poi postata in rete.  

Quali sono stati invece, secondo voi, i singoli più promettenti di febbraio? 

La Playlist di Cromosomi