Coma_Cose: fuori “POSTI VUOTI”, malinconico singolo dal mood autunnale

da | Ott 26, 2024 | Recensioni singoli

i Coma_Cose tornano con "POSTI VUOTI", un brano dall’atmosfera autunnale e malinconica che affronta il tema dell'assenza.

Dopo il successo estivo disco di platino, “MALAVITA“, i Coma_Cose tornano con POSTI VUOTI, un brano che trasporta il loro inconfondibile stile poetico e cantautorale in un’atmosfera autunnale, malinconica ed intensa. Con testi che esplorano il tema dell’assenza e un sound avvolgente, il duo continua a emozionare e a raccontare l’animo umano con la consueta profondità.

L’ultima foglia sul ramo
Non è quella più resistente
Le fa solo paura cadere
E sentirsi più sola del niente.

I POSTI VUOTI, luoghi materiali ed immateriali dell’assenza

Sarà per l’eco all’Ungaretti di “Soldati”, ma ascoltando il brano ci si sente subito avvolti da quel sentimento di solitudine, che un po’ caratterizza quel periodo di transizione che è l’autunno. I Coma_Cose spiegano il significato del testo sul loro profilo Instagram, evidenziando come spesso ci si senta vuoti senza rendersi conto che l’assenza è al contempo pena e cura, un’attesa di qualcosa di vero.

Da un lato, l’assenza è “pena”, perché comporta una sofferenza, una mancanza che ferisce e che può far sentire incompleti o soli. Tuttavia, allo stesso tempo, può essere anche “cura” poiché, nel vuoto lasciato, c’è uno spazio che permette di riflettere, ritrovarsi e, magari, riscoprire qualcosa di essenziale. Questa dualità mostra come l’assenza, pur essendo inizialmente dolorosa, possa offrire un’opportunità di crescita e trasformazione, diventando così una forma di guarigione o ricostruzione.

Questa idea di sospensione si riflette anche nella scelta della copertina, dal sapore surrealista, con una scala che si staglia su un cielo sereno. Un elemento visivo che amplifica il senso di incertezza e attesa che permea il brano, così come anche il video sempre in uscita oggi. Insieme, copertina e video convergono per trasformare POSTI VUOTI in un viaggio emotivo, stimolando l’ascoltatore a riflettere sulle proprie vulnerabilità e a riconoscere l’importanza del dubbio come strumento di crescita personale.

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