La cantautrice campana Ginevra Scognamiglio, in arte svegliaginevra, pubblica un nuovo lavoro: dal 17 novembre è, infatti, disponibile Nessun dramma.
L’artista fa suonare la prima sveglia con il primo album nel 2021, in Le tasche bucate di felicità ricordiamo i singoli DUE, San Lorenzo, Come fanno le onde, che scuotono i cuori e le anime di molti giovani spopolando nelle playlist di Spotify. Lavorando con costanza e serietà ecco che suona la seconda nel 2022: Pensieri sparsi sulla tangenziale vanta collaborazioni con artisti del calibro di CIMINI e degli Zero Assoluto.
Quest’anno il terzo rintocco.
svegliaginevra è una cosa che ripeto spesso. Sarà che sono pigra, che vivo in un mondo tutto mio tra le poesie più belle, i film d’amore, i sogni, le canzoni tristi. svegliaginevra me lo dice mia madre, me lo dicono i miei amici perché sono distratta e disordinata nei pensieri, nei piani e nella mia stanza. svegliaginevra lo spiego così, come un risveglio che avviene attraverso la musica e le parole. Le parole sono importanti perché ci aiutano a capire chi siamo e cosa abbiamo dentro. E’ così che scrivere per me diventa l’auto-analisi necessaria alla sopravvivenza di ognuno di noi.
Spezzoni della bio pubblicata su Spotify fanno percepire il talento dell’artista, della sua capacità di esprimere le emozioni, di far appassionare ad un testo, ad un suono, ad una melodia. Probabilmente azzeccato iniziare la carrellata dei brani citando il singolo Gelatai, in collaborazione con Riccardo Zanotti, uscito qualche mese fa quasi come un preludio alla nuova opera della cantautrice.
Gelatai racconta la fine di una storia d’amore. Parla di due innamorati e delle loro strade che si dividono. Non sempre c’è il lieto fine, non sempre l’amore basta a mantenere saldo un legame, ma svegliaginevra ci fa capire che non ci si deve per forza disprezzare dopo essersi amati. I momenti belli vissuti insieme faranno da cornice ad un dolce ricordo del passato che probabilmente non tornerà.
Questa chitarra sa di addio
Suona un po’ male, ma è una dedica
Se c’è un errore, errore mio
La rappresentazione grafica del nuovo album simboleggia a pieno il messaggio che l’artista vuole trasmettere. Nessuna paura, nervi saldi e tutto può tornare al suo posto. Il vaso rotto rappresenta per l’appunto il dramma, un qualcosa che potrebbe farci tremare e rimanere inermi. Condizione necessaria è diventare come svegliaginevra e restare impassibili: mai farsi abbattere dalle disavventure, un po’ di colla e il vaso tornerà quello di prima. Le crepe saranno prova dell’esperienza, delle difficoltà superate, delle spalle ormai larghe abbastanza per sopportare ogni cosa.
12 storie per uno stile musicale incentrato sui sentimenti, sulle persone e sul loro modo di amare. 12 storie che raccontano l’amore in ogni sua forma. Storie che finiscono senza un valido motivo, come in Non mi piace che apre le danze: l’artista è polemica sulla fine di una storia che non può concludersi di punto in bianco, senza una spiegazione:
non mi piace che hai questa stupida voglia di fare anche a meno di noi
Ma dove vai? Vieni qua.
questa lacrima segna la fine se quello che vuoi è fare anche a meno di noi
Storie d’amore virtuali nate dietro lo schermo di un telefono, al buio, in una stanza d’albergo. Ghiaccio è metafora delle moderne relazioni sociali, così vuote e prive di significato. La relazione tra i protagonisti si consuma così in fretta da non dare neanche il tempo al ghiaccio nel drink di sciogliersi.
meglio non sfiorarci mai che poi va come sai, che te ne vai
Storie che criticano la società in cui oggi viviamo, un po’ chiusa e limitante dal punto di vista emotivo, come nel brano La tua ragazza, che parla di un amore vissuto al riparo da occhi forse troppo:
come Seth Cohen scappo dalla città, e combinazione sei anche tu qua
Solo cose stupide è pura poesia. Un brano limpido, forte, che arriva dritto al cuore.
ma quando il mondo cade giù, perché, ti dico sempre lascia perdere.
Che sai d’amore non si muore
L’artista vuole comunicare che, a volte, le cose accadono e basta. E’ inevitabile e bisogna solo accettarlo. Altre parole fluiscono dalla penna di Ginevra e quasi prendono vita nelle altre composizioni: Nessun dramma, Sirene, Stare con te.
In chiusura c’è Lacrime e mascara.
hai lasciato i tuoi ricordi, i tuoi respiri, qui
La fine di una storia d’amore che sancisce la fine di un emozionante disco. Il tema centrale riprende il discorso interrotto qualche parola più su, ovvero che la relazione tra due persone non è fatta solo d’amore ma di complicità, di rinunce, di sacrifici. L’attrazione, fisica e mentale, a volte non basta. A volte ci vuole qualcosa in più.
Ma chissà
magari poi ci va una sera
di rincontrarci e stare insieme come una volta.
Un disco fluido che si ascolta senza fatica, e sviscera l’amore in ogni sua forma. Se non l’avete ancora ascoltato ecco l’occasione per rimediare.