Ragazzo mio è l’omelia teatrale di Boetti

da | Nov 20, 2023 | NUOVE PROPOSTE

Ragazzo mio è l’ultimo singolo di Boetti. Il brano anticipa l’uscita di Romanzo Porno, album in uscita il 24 novembre per .Belva e Manita Dischi. Boetti è un artista pratese che sa ben coniugare il nuovo con il classico. Romanzo Porno sarà il secondo album che l’artista pubblicherà. Boetti, infatti, esordisce con vari singoli nel […]

Ragazzo mio è l’ultimo singolo di Boetti. Il brano anticipa l’uscita di Romanzo Porno, album in uscita il 24 novembre per .Belva e Manita Dischi.

Boetti è un artista pratese che sa ben coniugare il nuovo con il classico.

Romanzo Porno sarà il secondo album che l’artista pubblicherà. Boetti, infatti, esordisce con vari singoli nel 2020 che anticipano il primo album pubblicato nel 2021, Blue. Un emergente che dà l’idea di padroneggiare gli strumenti necessari per il consolidamento artistico. Quest’ultimo concetto viene fuori soprattutto con il brano appena pubblicato, grondante di una tecnica quasi teatrale in musica.

Ragazzo mio non è un brano che segue le mode, così come Boetti stesso.

Si tratta di un singolo dalla profondità abissale. La voce di Boetti ricorda un rock molto melodico, in voga nei primi anni duemila in Italia, e quella frangia di sperimentalismo musicale che recupera, in ricezione, una certa lentezza del suono e si inserisce nelle zone di mezzo dei generi musicali. Ragazzo mio ha un’identità ben definita come brano e ciò si rileva dalla connessione tra tema, musica e interpretazione del singolo.

Immagina
il nero. Sincero,
che cosa vedi?
Io non vedo niente.
Partire da zero,
cambiarsi la faccia.
La casa, lo sai, resta,
hai le chiavi in tasca.

Ragazzo mio è chiaramente un pezzo sofferto già dall’argomento trattato.

Boetti tratta una storia personale, ovvero il distacco da un amico fraterno, con un dolore tagliente motivato dalla sua non curanza, ai tempi, verso questo avvenimento. Il testo è quasi una parabola, possiede una sorta di liturgia e di morale che hanno a che fare con la teatralità.

Boetti racconta l’evento sofferto con immagini molto vaghe ed evanescenti. Il testo segna in maniera netta il contesto del brano. L’intensità di Ragazzo mio è la voce di Boetti che carica di pathos una melodia lenta e pungente. L’artista è centrale soprattutto nel ritornello del brano in cui vi è una ricorsività del dolore che deve essere messa in evidenza.

Boetti nel suo brano mantiene una forza che tiene insieme la struttura del brano. Ragazzo mio si regge perché le alterazioni e le perturbazioni all’interno della canzone sono perfettamente bilanciate con un focus da veterano. L’artista pratese potrebbe regalare un ottimo lavoro con l’album in uscita. E’ indubbio, però, che questa carica emozionale debba essere incanalata in un flusso artistico più ampio e con ancor più grave.

Del tempo che hai perso
puoi farci una culla,
un bunker per la guerra
è un investimento.

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