Un anno dopo Pornostalgia, Willie Peyote torna con il nuovo singolo Picasso e una serie di date estive.
Quando pensiamo a Picasso la prima cosa che ci viene in mente, probabilmente, è il suo dipinto più famoso: il Guernica. È un racconto di guerra, mette in scena il bombardamento avvenuto nel 1937 nell’omonima cittadina basca che venne letteralmente rasa al suolo dalle forze aeree italo-tedesche. E anche il nuovo brano di Willie Peyote, Picasso appunto, in un certo senso parla di guerra. Una guerra interiore, quella che combattiamo contro noi stessi quando ci giuriamo di non cascare più nei soliti errori ma poi puntualmente lo facciamo. Senza restare troppo delusi eh, ché alla fine, sotto sotto, lo sapevamo che sarebbe andata a finire così.
Il tuo pensiero è un vento freddo e se ti incontro so che perdo
(non riesco a dire no)
Mi sono chiesto quanto ci fosse in comune tra i quadri di Picasso e i brani di Willie Peyote, perché il titolo del nuovo singolo mi ha subito incuriosito.
Di sicuro c’è un simile disordine armonico alla base dei due diversi processi creativi, che sfocia nelle figure spigolose del pittore cubista e nei testi un po’ tormentati e un po’ rassegnati del cantautore torinese. Ormai Willie lo sa che “da fuori sembro un Picasso, è sempre un disastro” e sembra aver accettato questa parte di sé.
E allora va bene se non ci va di uscire per evitare di incontrare quel qualcuno o qualcosa a cui non riusciamo mai a dire di no o semplicemente perché “c’è Cremonese – Salernitana”.
Picasso esce a ridosso dell’estate insieme a una serie di date che lo vedranno su diversi palchi in giro per l’Italia. In attesa di novità su un suo eventuale nuovo lavoro, ci ascoltiamo Picasso e ci scegliamo dove e quando andarlo a sentire suonare live, che è sempre una buona scelta!