Il nuovo singolo dell’artista romano Comete, Lampi e tuoni, racconta una delle declinazioni più diffuse dell’amore al giorno d’oggi.
Siamo stati tante cose messe insieme male
Forse non siamo stati disegnati bene
Come un grande quadro in un museo un po’ vuoto
Dove non passa nessuno
Il brano, nella sua semplicità, racconta la grande complessità delle relazioni umane. Il protagonista è un amore che sembra ormai perduto, di cui si parla al passato, un amore passeggero, breve ma molto intenso.
Come temporali estivi
che durano poco, vanno via veloci
ma fanno i peggio casini
Già dal titolo, Lampi e tuoni, si intuisce tutta la conflittualità dell’amore che Comete vuole raccontare. È una storia in cui è facile immedesimarsi perché racconta qualcosa che, magari in forme diverse, abbiamo vissuto tutti.
La fine delle cose porta sempre a delle riflessioni. Quello che resta però qui non è una struggente malinconia per qualcosa che non è andato, forse, come doveva. Emerge piuttosto la consapevolezza che a prescindere sia valsa la pena vivere delle emozioni intense, forti e sicuramente vere. Capita così di perdersi perché troppo diversi, ma di ritrovarsi poi ad essere “simili nei letti vuoti”. Un amore figlio dei tempi di oggi, sempre più sfuggevoli e privi di certezze.
Lampi e tuoni è un brano intenso e coinvolgente. La voce dell’artista si prende gradualmente la scena, entra accompagnata da una sola chitarra per poi esplodere nella parte centrale del brano trasportando l’ascoltatore in un crescendo emotivo.
Se non lo hai ancora fatto, corri ad ascoltare Lampi e tuoni, il nuovo singolo di Comete!