Il rapper Tony Boy accompagnato alle produzioni da Wairaki, non sorprende nel suo ultimo singolo Cerchio. Ma è un buon preludio al nuovo “Mixtape GH3”.
Un album in studio richiede un certo tipo di cura e dedizione al progetto: vanno scelte le produzioni giuste, i pezzi migliori da un lotto di molti ed una scaletta che sia coesa e completa. Tutto deve essere al posto giusto, le prestazioni devono essere al top e pure i testi devono essere costruiti a regola d’arte. Questo però, diventa superfluo se si tratta di un Mixtape.
Intendiamoci bene, il progetto deve comunque saper catturare l’attenzione dell’ascoltatore e cercare in qualche modo di rappresentare l’immaginario e l’identità dell’artista. Può però essere utilizzato anche come valvola di sfogo creativa. Come una raccolta di idee sperimentali, a volte anche acerbe, che riescono comunque a dare vita a qualcosa di pregnante. E questo Tony Boy lo sa bene.
In Cerchio, Tony Boy continua a dare sfogo al suo immaginario creativo
Il brano anticipa il nuovo progetto di Tony Boy, “GH3”, terzo capitolo della fortunata saga “Going Hard”. Cerchio, sulla linea dei precedenti singoli “Leanin”, “Il tempo cura” e “Respiro” è un breve esercizio di stile in cui Tony Boy da sfogo alla sua capacità melodica e musicale. Il brano, che si posa su una produzione dalle atmosfere inquinanti e cupe, gioca sulla linea melodica di Wairaki alle produzioni per creare un ritmo ossessivo e ripetitivo. Tony Boy rappa in maniera canonica a quello che ormai è il suo stile consolidato ma non sorprende particolarmente con giochi di toni e cambi di timbri imprevedibili, come siamo stati abituati finora.
Cerchio è un impulso, un flusso di coscienza melodica. Tony Boy sta sperimentando, in un continuo confronto con l’ascoltatore.
Il brano scorre nella sua breve durata lasciando un retrogusto agrodolce. L’intenzione è chiara: Tony Boy vuole aprirci la porta del suo studio, mostrandoci con questi pezzi il processo di scrittura che lo caratterizza. Non veri e propri brani completi, ma idee a sprazzi, singoli momenti di musica e di spontaneità. In questa chiave, il brano assume un identità molto più chiara e lascia all’ascoltatore la sensazione che il progetto in uscita possa contenere molte influenze diverse e nuovi orizzonti musicali sempre più variegati. Embrioni che aspettano di diventare vere e proprie canzoni fatte e finite, più probabilmente all’interno di un album in studio. Per il momento, va bene così.