Dopo aver inaugurato il 2024 con Ruggine, Nashley abbraccia la primavera con un nuovo singolo Un altro bicchiere (Ventidiciotto, under exclusive license to M.A.S.T./Believe), brani che anticipano il disco atteso da molti entro quest’anno.
Nashley spicca per la sua straordinaria capacità di introspezione manifestata nei testi delle sue canzoni: Un altro bicchiere è la traccia che arriva a tutti con la sua potente miscela di inquietudine e malinconia.
Nashley prosegue nella narrazione di temi intimi, esperienze universali e il brano, rilasciato venerdì 22 marzo, è il racconto di un amore finito.
Un altro bicchiere porta l’ascoltatore dentro il caos emotivo di un rapporto che si sgretola irrimediabilmente, lasciando solo frammenti da ricomporre.
Il setting, assente nel testo, diventa tangibile osservando la copertina del singolo; la foto descrive uno scenario gelido e decadente, quasi fuori stagione: un albero spoglio in un vasto prato verde, metafora della solitudine di un cuore spezzato.
Il cuore, dipinto come un fragile pezzo di vetro è il vero protagonista del testo, simbolo della vulnerabilità e del dolore che Nashley cerca di anestetizzare.
Ma non ci voglio più nessuno qui dentro
Ora che il cuore è solo un pezzo di vetro
Riempimi tutto il bicchiere
Io non ho più voglia di sentirmi così
Un altro bicchiere è un viaggio emotivo che porta l’ascoltatore attraverso le montagne russe dell’amore e della perdita. Le linee vocali di Nashley trasmettono una gamma completa di emozioni: dalla vulnerabilità alla rabbia, fino alla rinuncia e alla speranza.
Cercherò da un’altra parte
Tutto l’amore che tu mi devi
Ci resta solo un istante
Le cose sono così, brevi
La struttura armonica e gli arrangiamenti seguono il testo, cercando invano una tregua che pare allontanarsi nella direzione opposta. Nonostante ciò, il bisogno di evasione persiste, incarnato dall’inevitabile ricorso a Un altro bicchiere…un bicchiere pieno, che straripi fino ad annientare il dolore.