In vista dell’Eurovision Song Contest, eccoci pronti a fornire uno specchietto sulla situazione musicale attuale in molti dei paesi dell’Europa. Se in Italia i criteri di selezione non sono per forza legati al brano migliore (ma quest’anno rispecchia sicuramente l’aria che tira nel nostro paese, e la voglia di un ritorno all’essenziale e alla buona musica cantautoriale con meno fronzoli e autotune, ma più contenuto), negli altri paesi è di certo un’ottima indicazione per capire cosa succede, come succede e cosa piace.
Ecco quindi per voi dei titoli di musica dall’Europa, una playlist variegata che incontra i gusti di tutti (o quasi)
Scopriamo, per iniziare, che vento tira in Austria: un heartbreak potente, che sfocia in una ballad delicata interpretata da JJ (ex partecipante di THE VOICE UK), dal titolo “Wasted Love”.
Per il Belgio c’è Red Sebastian con ”Strobe Lights”. Talentuoso artista anche lui figlio dei talent, propone un brano semi techno, con un focus sui sentimenti.
Dall’Italia arriva forte e chiara la voce di Lucio Corsi con “Volevo essere un duro“, brano di stampo cantautoriale, ma coinvolgente e con un messaggio forte.
In Germania è forte l’entusiasmo per il duo Abor e Tynna (i fratelli Attila e Tünde Bornemisza). Il loro brano “Baller” è un concentrato di musica elettronica e hip hop che travolge tutti.
In Grecia si propende alla dolcezza e alla malinconia, con il brano “Asteromàta” (che tradotto in italiano significa “dagli occhi di stelle”). Klavdia, la cantautrice indie autrice del pezzo, immagina un dialogo tra una madre e un figlio lontano. Un pezzo da pelle d’oca.
L’Albania balla al ritmo del duo Shkrdra Elektronike, artisti italo-albanesi che fondono l’elettropop con la tradizione, che con la loro “Zjerm” rappresenteranno il loro paese all’Eurovision.
Non potevamo di certo dimenticare l’Estonia, che ha sfornato una delle hit più potenti del momento. Tommy Cash con la sua “Espresso Macchiato” ha creato un vero e proprio caso, un brano che è diventato popolare in pochissimo tempo e che ha raccolto molti consensi (e polemiche).
Passiamo alla Francia, il brano che piace di più pare essere “Maman” di Louane, un brano dedicato alla propria madre, persa quando l’artista era ancora una ragazzina.
In Spagna c’è Melody, con la sua “Esa Diva” che si propone per diventare una delle maggiori hit del periodo. Potenza vocale mista ad un pop accattivante.
Concludiamo con la Svizzera, che segue un po’ il filone italiano. “Voyage” di Zoë Më ha una musicalità delicata, ma un testo forte che incita alla fratellanza.
L’Europa è ricca di storia musicale, e attualmente di ottimi musicisti, grandi talenti. Ne abbiamo riportati solo alcuni, ma la lista è di certo più lunga e non vediamo l’ora, col tempo, di ascoltarli tutti!