Achille Lauro a Sanremo 2025 tra malinconia e ribellione: “Incoscienti giovani”

da | Feb 10, 2025 | News

Achille Lauro torna a Sanremo con un’anima diversa: meno spettacolo, più autenticità. Con Incoscienti Giovani, porta sul palco la sua storia e un omaggio a Roma, lasciando da parte gli eccessi per far parlare solo la musica.

Achille Lauro torna sul palco dell’Ariston con Incoscienti giovani, una ballata intensa che sa di nostalgia, ribellione e amori senza domani. Non è più l’enfant terrible del rock, né il santo dissacrante dei suoi iconici travestimenti sanremesi. Qui Lauro si presenta con una canzone che ha il sapore di un ricordo, il tono di una poesia urbana e l’intensità di una lettera mai spedita.

Incoscienti giovani è il racconto di un amore totale, vissuto senza filtri e senza paura, dove la giovinezza non è solo uno stato anagrafico ma una condizione mentale, un modo di affrontare il mondo con incoscienza e passione. L’atmosfera è quella di un film d’autore girato tra periferie desolate e sogni infranti, dove i protagonisti si muovono con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e tutto da vivere.

La canzone racconta la storia di una bambina, una figura che può rappresentare il mio grande amore, mia madre o persino me stesso. Ho scritto prima il testo e poi ho costruito gli accordi al pianoforte, ispirandomi ai grandi cantautori.”

Dentro “Incoscienti giovani”

Il testo è costruito su immagini quasi cinematografiche: Dormivamo in un Peugeot, sì noi due ladri di fiori è una scena che potrebbe essere estratta da una pellicola indie, mentre Noi due orfanelli alla roulette, siamo a Las Vegas sotto un led” porta il racconto in un immaginario da film noir, con il romanticismo decadente di chi si gioca tutto in un colpo solo.

L’amore, in questa canzone, è totalizzante, quasi fatale:

 Se non mi ami muoio giovane” 

Non è solo un verso iperbolico, ma una dichiarazione di dipendenza emotiva che amplifica il senso di precarietà e vertigine. L’idea del sentimento come scommessa estrema ritorna più volte nel testo, tra fughe notturne e telefonate malinconiche da un autogrill.

Sul piano musicale, Incoscienti giovani abbraccia la ballata pop, ma senza rinunciare a quel tocco rétro che caratterizza il Lauro più melodico. Rispetto alle sue precedenti partecipazioni a Sanremo, dal glam di Rolls Royce alla teatralità di Domenica, qui Lauro si spoglia degli effetti speciali e punta tutto sull’intensità dell’interpretazione. Una scelta che dimostra la sua capacità di evolversi, senza perdere la sua anima ribelle.

La giovinezza senza tempo in “Incoscienti giovani”

C’è qualcosa di profondamente universale in Incoscienti giovani: la consapevolezza che la giovinezza non è solo un’età, ma uno stato d’animo fatto di sogni folli, di scelte avventate, di amori brucianti. Il brano racconta quel momento della vita in cui tutto sembra possibile, ma anche fragile, destinato a svanire come una sigaretta accesa nel buio.

Achille Lauro canta di una generazione che non vuole arrendersi, che vive d’istinto e rincorre la propria idea di felicità anche quando sa che potrebbe finire male. E in fondo, forse è proprio questa incoscienza a rendere la giovinezza qualcosa che non si dimentica mai davvero.

Achille Lauro non smette mai di stupire

Noi di Cromosomi abbiamo incontrato Achille Lauro lo scorso mercoledì, in occasione della conferenza stampa di Sanremo, nella suggestiva cornice del DG Martini Dolce & Gabbana di Corso Venezia 15, a Milano. Dopo una breve introduzione dedicata ai suoi progetti, inevitabilmente sono emerse domande sulla recente ondata di gossip che lo vede coinvolto.

In questo momento così bello, lascio il gossip a chi ha solo questo per esistere. Io, grazie a Dio, vivo ancora nel mondo dei sogni e dei grandi sognatori. Non seguo il gossip, non mi piace, non mi appartiene

Ha dichiarato il cantautore romano, rispondendo alle voci sul presunto flirt con l’imprenditrice e influencer, attribuitogli da Fabrizio Corona, e sulla vicenda che vede protagonisti Fedez e Chiara Ferragni. Lauro ha poi sottolineato quanto certi meccanismi mediatici possano essere dannosi:

Si parla tanto di violenza sulle donne e bisogna rendersi conto che questo non è tanto diverso”.

Tornando a parlare dei suoi progetti, durante la conferenza stampa per Sanremo, Achille Lauro ha sorpreso tutti annunciando un’importantissima novità legata al suo live-evento del 2025: il concerto al Circo Massimo raddoppia con una nuova data il 1° luglio, che si aggiunge a quella già annunciata del 29 giugno. Un successo straordinario, che conferma l’attesa per uno spettacolo unico nel cuore della Capitale, dove Lauro presenterà per la prima volta dal vivo il suo nuovo progetto, racchiuso nel settimo album in uscita.

Un Lauro autentico sul palco dell’Ariston

Il progetto legato a Incoscienti giovani si svilupperà anche attraverso uno spazio speciale a Sanremo, R.M. Confidential, un luogo pensato per accogliere amici e ospiti, con la musica al centro della scena.

La dedico a chi, come me, è cresciuto in certe realtà. Non mi considero un grande interprete, ma la mia forza sta nel raccontare la mia storia. L’arte non deve confortare, deve scuotere.”

Achille Lauro ha voluto mettere subito le cose in chiaro: meglio non inserirlo nella squadra del FantaSanremo, perché non ha intenzione di partecipare. E per chi si aspetta scenografie spettacolari come negli anni passati, il cantautore avvisa: quest’anno ha scelto di portare semplicemente se stesso. Questo ritorno a Sanremo sarà diverso, assicura Lauro.

Non mi interessa piacere a tutti. Anche se mi hanno spesso definito esibizionista, il mio obiettivo è sempre stato stupire prima di tutto me stesso, prendendo ispirazione dalle rockstar degli anni ’70.”

Sul fronte look, Lauro ha deciso di affidarsi completamente a Dolce & Gabbana, con abiti cuciti su misura da Domenico Dolce. Ha raccontato di sentirsi perfettamente a suo agio con la loro visione estetica e di non vedere l’ora di mostrare i suoi outfit sul palco dell’Ariston.

Lauro: “Non voglio stupire, voglio raccontare”

A differenza delle sue precedenti partecipazioni, però, Boss Doms non sarà al suo fianco: questa volta Lauro salirà sul palco da solo, puntando tutto su autenticità e semplicità. In una fase più matura della sua carriera e della sua vita, l’artista vuole conquistare il pubblico con la sua musica, lasciando che le parole e il brano Incoscienti Giovani parlino da sé.

Non sono più un ragazzino e sento il bisogno di restituire qualcosa. Con la mia Fondazione Ragazzi Madre, voglio offrire supporto a chi ne ha bisogno, un valore che ho imparato da mia madre, da sempre impegnata nel volontariato. Nel mio tempo libero cerco di dare una mano ai giovani in difficoltà, offrendo il mio sostegno nel modo in cui posso.”

Per la serata delle cover, ha scelto di rendere omaggio a Roma, città a cui sia lui che Elodie sono profondamente legati. Lauro è cresciuto nel quartiere di Montesacro, un luogo che sente ancora oggi come parte della sua identità. Da qui la decisione di eseguire, insieme a Elodie, due brani simbolo della Capitale: A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Bertè. Un tributo intenso e significativo, che promette di emozionare il pubblico sanremese.

Che sia con una ballad intensa sul palco dell’Ariston o con un doppio show al Circo Massimo, la sua capacità di emozionare e lasciare il segno resta immutata. Ora non resta che aspettare di vederlo in “azione”. In bocca al lupo, Lauro: che sia un Sanremo da ricordare.

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