Inaugurata la stagione Delicatronic il 27 settembre con Passo Dopo Passo, i Delicatoni non hanno perso tempo. Lo scorso venerdì è uscito La stessa cosa insieme, un singolo che rivendica una seconda volta la volontà della band vicentina di avvicinarsi a terreni più elettronici, mantenendo una specificità che si coglie al primo ascolto.
Le Stesse Cose, semplici
Delle volte abbiamo bisogno di sentirci dire delle cose semplici, per renderci conto che siamo degli esseri semplici, accomunabili. Ascoltando La stessa cosa insieme si fa un passo indietro. I Delicatoni ci ricordano che basta ascoltare una canzone, fare l’amore o anche solo mangiare per riscoprirci gli uni connessi agli altri, legati per necessità.
All’inizio del brano, una lenta salita di melodie digitali alternate e discontinue ci porta a suon di sintetizzatori verso luoghi musicali felici, dove risuonano effetti sonori che sarebbero potuti stare nei videogiochi con cui ricordiamo le nostre infanzie. Una nuova formula che ci riporta, in pieno stile Delicatoni, ad un essenziale spoglio di pensieri.
La batteria incalzante e veloce è una boccata d’aria nostalgica, un ricordo sbiadito dell’estate a cui stiamo già iniziando a ripensare. È una formula che avevamo già intravisto nel singolo precedente, e potrebbe essere la ricetta caratterizzante di Delicatronic. A metà canzone lo scorrere è accompagnato da una salita che lavora dal basso e riempie l’orecchio di un gusto che ricorda addirittura un Kanye West (sano) di altre epoche. Suoni pieni e americani, frutto molto probabilmente della collaborazione con Nice Elevator aka Charlie Schine, il misterioso e intrigante polistrumentista da New York che figura come produttore e featuring del pezzo.
Prospettive
Insomma, il messaggio è semplice. I Delicatoni torneranno in questo fine anno con un disco che finora ha lanciato solo messaggi incoraggianti, e che soprattutto è una sfida, una nuova veste per la band. Tra sintetizzatori e drum machine, il divertimento si affianca alla sperimentazione, per una musica pregna di una spontaneità fanciullina. Non serve sforzo, perché i Delicatoni guardano all’origine, a quei momenti in cui ci ritroviamo ad essere La stessa cosa insieme.