Ciao Brunori, La vita com’è?

da | Set 1, 2023 | Recensioni singoli

Il 31 d’Agosto c’è sempre una storia che nasce ed una che muore e Brunori questo lo sa benissimo. Non a caso, a ridosso di una mezzanotte impegnata a guardarsi fuori e cercarsi dentro alle parole di Guardia ’82 esce, a sorpresa, La vita com’è: brano inedito prodotto da Riccardo Sinigallia che impreziosisce la colonna sonora […]

Il 31 d’Agosto c’è sempre una storia che nasce ed una che muore e Brunori questo lo sa benissimo. Non a caso, a ridosso di una mezzanotte impegnata a guardarsi fuori e cercarsi dentro alle parole di Guardia ’82 esce, a sorpresa, La vita com’è: brano inedito prodotto da Riccardo Sinigallia che impreziosisce la colonna sonora de Il più bel secolo della mia vita, il nuovo film di Alessandro Bardani distribuito da Lucky Red, già vincitore al 53° Giffoni Film Festival, che vede come protagonisti Sergio Castellitto Valerio Lundini

La vita com’è è lo schiaffo alla Brunori Sas che allontana La vita pensata

Il tempo delle dolci carezze è finito, o almeno, questo è ciò che ci richiede la realtà: una testa attaccata al collo ed un paio d’occhi vigili sul futuro. Sì, okay, ma il presente? La risposta a questa domanda la troviamo, giust’appunto, proprio nell’incipit del brano:

Avere vent’anni o cento
non cambia poi mica tanto
se non riesci a vivere la vita com’è

Accompagnato da un pianoforte in crescendo, Brunori, ci ricorda ancora una volta che, quel che conta davvero d’un viaggio, sono i dettagli rimasti incastrati sotto alle suole nella fretta di raggiungerci. Velocità e distanza sono solo mezzi, eppure, nonostante questa consapevolezza, continuiamo costantemente a concentrare lo sguardo su quel dannato orologio, sempre puntuale a farci sentire in ritardo. Ma chi l’ha detto che lo sia davvero?

Il tempo, per come lo intendiamo noi, è una corrente caleidoscopica di profumi che c’avvolge interamente: certi odori li chiamiamo ricordi, altri li chiameremo così dopo che il vento avrà finito di girare il suo prossimo ed incessante valzer su di noi. Ma cos’è che succede in quel vortice?

Risuona quel piano, ecco cosa succede, ecco dove troviamo La vita com’è.

La vita com’è è l’inno dell’accettazione del limite che sposta l’etimologia dalla parola, all’uomo

Scrivere di Brunori è come scriversi addosso, questo perché i suoi brani lasciano poco spazio all’interpretazione, non ci permettono di fuorviare il senso, di aggirare la verità. Eh no, Brunori ci vuole consapevoli, ci vuole vivi. Brunori ci vuole presenti.

Spesso concentriamo il nostro stesso pensiero nell’etimologia delle parole che lo abitano, dimenticandoci il motivo del loro invito a cena. La vita com’è ci ricorda quanto sia importante invece respirare l’odore del presente, quanto sia necessario guardarci all’oggi prima di temere chi saremo domani.

Niente si ripete ma tutto si rinnova, anche la paura stessa. Quindi, se la vita ci spaventa, non viverla ci terrorizza, la vita poi, com’è?

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