Naska: “Cattiva” è una relazione tossica che non riesci a mettere in stand-by

da | Gen 31, 2023 | Recensioni singoli

Naska, nome d’arte di Diego Caterbetti, classe ’97 ti prende sia se lo guardi, sia se lo ascolti, specie in brani come Cattiva, la sua ultima uscita.

Ha una predisposizione naturale alla malinconia, una di quelle però piacevoli, che sembra quasi esplodergli dagli occhi. Cattiva è l’enunciazione della tossicità dei rapporti di oggi.

È vero, noi non ci vogliamo bene
Ma sai bene che vuol dire
Quando scrivo: “Se vuoi, passa qui da me”

Provi ad alzare la mano chi non ha mai avuto un rapporto del genere: uno di quelli che ti fa sentire vivo quando ce l’hai addosso ma, nel momento in cui finisce l’amplesso, dopo che ognuno ha ripreso le proprie cose e ricomposto i propri pezzi, ti fa sentire vuoto, perso e disorientato. É un po’ come una dipendenza stupefacente. Tu vorresti sempre provare quel senso di benessere ed unione che invece è futile, effimero e poco meno che istantaneo.

Perché tu sei cattiva
Bella come la prima riga
Mi lasci sempre tutto fatto nel letto
Finisci il mio pacchetto е poi vai via

Intercambiabilità: ecco un termine che mi viene in mente quando mi chiedono di descrivere le relazioni moderne. Mentre la canzone scorre lungo le sue note, si avverte quel senso di consumo tipico di quelle frequentazioni che si sentono in diritto di potersi prendere tutto di te, che ti sfiniscono fisicamente, mentalmente ed emotivamente… consumandoti.

Non c’è niente di buono, eppure, quando ci sei immerso dentro, ti sembra giusto tutto. Invece la tristezza sta proprio in quel tenersi senza neanche provare a farlo, mancando di rispetto al valore, all’intimità ed all’esclusività che dovremmo solo imparare a proteggere e non continuare a distruggere.

E tu vuoi farmi piangere
Ma non ci riesci più perché
Ora sono come te, come te

Emerge poi l’attitudine al controllo: al giorno d’oggi ci si preoccupa di più quando si ride e meno quando si piange. Le persone non ti danno modo di entrare nel loro mondo ma neanche di uscirci ed andare avanti. Questo meccanismo ti cambia perché quando entri in contatto con atteggiamenti del genere finisci nel diventare come loro, semplicemente perché pensi che quel tipo di “amore” è l’unico che puoi (e riesci) a meritare.

Cattiva è una dolcezza infinita che rompe gli schemi ed i pregiudizi: anche gli uomini si affezionano e stanno male.

È soffrire per qualcuno che fondamentalmente non ti farà mai del bene, che ti userà sempre a seconda di come gira il suo vento, che è così egoista e narcisista da pensare che l’altro non se ne renda conto.

Abbiamo bisogno di canzoni come questa per ricordarci che, chiunque tu abbia incontrato nella tua vita, anche le relazioni tossiche sono necessarie affinché tu possa apprezzare quelle sane e che parlarne non ti rende debole ma, semplicemente, solo più umano.

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