Margherita Vicario, attrice e cantautrice classe ’88 ha rilasciato il suo secondo album, Bingo, che consta di quattordici intense tracce in collaborazione col suo fedele producer Dade che ci assicura essere solo l’inizio.
Chi non è mai andato ad un Bingo alzi la mano. Bella per voi se è giù. Basta però anche solo esserci passati una volta fuori per capire dalle facce di chi entra e chi esce, che è un posto multietnico dove nella diversità ci si rende conto quanto si è uguali. Si entra con la speranza di svoltare, dare una sferzata alla propria vita e magari ci si riesce pure oppure si torna a casa ancora più incupiti di prima. Il Bingo non è altro se non un microcosmo dove si azzerano le disparità e ci si può affidare solo alla ‘’Τὺχη’’,la famosa dea della fortuna.
Margherita Vicario in realtà non ha fatto Bingo, perché il suo album è tutt’altro che affidato al caso. E’ frutto di sudore, riflessione, coraggio e tanto spessore nel quale risaltano in particolare tre macro-argomenti.
Soldi
In fin dei conti chi non sogna di fare Bingo? Precisamente ritrovarsi come zio Paperone a nuotare nelle monete d’oro. E se poi invece si perdesse tutto? Margherita Vicario suggerisce:
Ma se resto povera, allora pazienza
Mi basta una macchina a media potenza
Con uno stereo fortissimo
Sorseggiando magari una bella Piña Colada (feat. Izi) a Ostia lido. L’instabilità economica dell’ultimo ventennio, divenuta il problema delle generazioni future, ha influito anche sulla scena musicale. Al codice etico e morale si preferisce l’ossequio al Dio Denaro, perdendo umanità e diventando degli Orango Tango.
Per cinquemila milioni mi tatuo Giorgia Meloni
Religione
L’Italia è uno stato laico ma nel giorno del’Eid al-Fitr, ovvero la fine del Ramadan, non sono state spese neanche due parole per fare gli auguri ai fedeli musulmani in Italia, come invece il primo ministro inglese Boris Johnson è solito fare e come sarebbe stato fatto in Italia per una qualsiasi festa cristiana. È risaputo che il perbenismo e l’ipocrisia sono caratteristiche radicate nella nostra società dove sembra lecito giudicare le scelte altrui per colpa di un retaggio culturale che prevede Troppi Preti Troppe Suore.
ma è possibile? Oh signore
Ancora dicono la loro nel 2029
Come fossero dei leader di sinistra da ascoltare
Amore e Femminismo
Senza reticenze Margherita Vicario parla di sesso, amore, lotta dei diritti per le minoranze, dati alla mano riferiscono ancora delle profonde disuguaglianze nella società odierna. Finalmente ora ci si ritrova su un divano a parlare tra amiche del più e del meno e banalmente ci si chiede Come Va, secondo il rituale delle relazioni interpersonali, ma, da un anno a questa parte, abbiamo scoperto non essere poi così scontata come domanda.
Argomento più gettonato molto spesso è il sesso opposto, quei famosi cromosomi XY (feat. Elodie) con i quali il rapporto è sempre complicato. Ma alla fine è tutta questione di DNA, la vera presa di coscienza è capire che ciò che realmente ci può auto-determinare sono l’impegno ed il coraggio.
E conta di più quello che mangi o come la pensi?
Conta di più come sei nato, dove sei nato o quanto ti impegni?
In una perenne lotta contro gli stereotipi, Margherita Vicario mi sembra ricordare la celebre protagonista della serie omonima Xena, una guerriera che voleva cambiare il mondo combattendo contro gli dei. Con questo non voglio dire che Margherita Vicario abbia intenzione di fare una crociata, ad occhio e croce non sarebbe nel suo stile, ma basta sentire una sua canzone per capire quanta passione, dedizione, grinta e convinzione ci metta in ogni suo testo, proprio come una guerriera.
Non si limita al solo diletto dell’ascoltatore/ascoltatrice ma anche a colpire la sua anima talvolta facendo scaturire delle riflessioni o empatizzando con situazioni ed eventi.