Gli Eugenio In Via Di Gioia tornano con L’amore è tutto, il quinto album in studio della band in uscita il 21 marzo per Woodworm e Carosello Records. L’uscita è stata anticipata dal singolo “Buio” il 7 marzo.
Per l’occasione il gruppo ha lanciato un’iniziativa creativa interessante per promuovere il nuovo disco. La fermata Gioia della Metro linea verde di Milano infatti è stata brandizzata col nome della band ed il titolo dell’album, ma non solo. I fan hanno anche potuto ascoltare in esclusiva alcuni brani inediti.
“È un album che ha preso tre anni, quindi c’è veramente tanto, tanto ascoltato, tanto letto, tanto vissuto. C’è soprattutto vissuto. C’è una grande differenza tra capire le cose razionalmente ed esperirle. Ecco, questo è un album dell’esperienza, dove personalmente ho capito delle cose per quello che sono davvero. Ho capito il qui e ora che non avevo mai capito, l’ho sentito ed è qualcosa di diverso.”
Tra poesia e critica sociale, “Amore e rivoluzione” disco del 2022, aveva rappresentato un po’ un approdo per la ricerca compositiva ed intellettuale degli Eugenio In Via Di Gioia. Con L’amore è tutto la band torinese si spinge infatti oltre la propria confort zone, attraverso una sperimentazione musicale inedita che li conduce ad avvicinarsi a sonorità pop e dance senza rinunciare del tutto alla propria identità.
In L’amore è tutto degli Eugenio In Via Di Gioia, la critica sociale lascia il posto ai sentimenti
La critica alla società diventa lo sfondo perfetto per l’emergere di sentimenti più intimi in un brano che parla di un tempo che scorre veloce e di una vita che non va come il bambino che è in noi avrebbe sperato. Il brano in questione è “Un’altra America”:
Dimmi che noi saremo gli eroi
Due ragazzini che han perso la testa
Due milanesi che non parlan di soldi
Perché hanno tempo da perdere.
Tra le atmosfere quasi gospel dell’incipit di “Per ricominciare”, e le vibes da dancefloor di “Danza” e “Luna” il nuovo disco degli Eugenio si conferma un disco che spazia tra i generi, tra riflessione e pura voglia di muoversi cantando a squarcia gola.
Ed il loro Club tour infatti non delude in tal senso. Brani come “Buio“, “Notte gelida”, “Infinito” e “L’ultima canzone”, rappresentano bene la direzione intrapresa con questo disco.
In un’epoca in cui la musica rischia facilmente di trasformarsi in ‘usa e getta’, gli Eugenio In Via Di Gioia creano una proposta musicale di valore, che si rinnova attraverso la profonda connessione con l’ascoltatore che diventa pubblico.
Se tutto cambia, tutto resta uguale
da “L’ultima canzone”
Se correre in ufficio o correre per scappare
Se farsi una vacanza oppure migrare
Facciamo la valigia e non torniamo mai più.
Brani più diretti e testi caratterizzati da una scrittura asciutta, vicina quasi all’aforisma. Un minimalismo che punta all’essenza, in cui la critica sociale non è mai esplicita e gridata come accadeva invece in pezzi come “Umano”, “Lettera al prossimo” o “Giovani illuminati”, ma si insinua tra i versi, lasciando spazio alla riflessione più che all’indignazione.
I versi ermetici ed il sound elettro-pop della decima ed ultima traccia “Tutto” sigillano il disco e forse aprono le porte a una nuova era per la band, ora più matura e consapevole, che si esprime con un linguaggio più vicino all’it-pop contemporaneo, che alla canzone d’autore.










