Il “Contrabbando” di Tropico firmato Cremonini e Fibra: qualcuno ha chiesto una hit???

da | Lug 8, 2022 | In Evidenza, Recensioni singoli

Contrabbando è ciò che permette la circolazione di merci proibite in un luogo. Che Tropico, Cesare Cremonini e Fabri Fibra si siano accorti dell’assenza, ad oggi, di una hit che primeggi sul mercato nazionale e abbiano pensato di essere loro i fautori di questo? Contrabbando è la nuova canzone di Tropico, accompagnato per l’occasione da […]

Contrabbando è ciò che permette la circolazione di merci proibite in un luogo. Che Tropico, Cesare Cremonini e Fabri Fibra si siano accorti dell’assenza, ad oggi, di una hit che primeggi sul mercato nazionale e abbiano pensato di essere loro i fautori di questo?

Contrabbando è la nuova canzone di Tropico, accompagnato per l’occasione da due campionissimi come Cesare Cremonini e Fabri Fibra. Quello che emerge dopo i primi ascolti è il messaggio che l’inedito trio vuole trasmettere: in un mare di voci e informazioni quelle poche cose buone che potrebbero emergere si confondono in un marasma di nulla, al punto che forse converrebbe non avere colpi di genio.

Attuale, provocatrice, Contrabbando fa sorridere, ma al tempo stesso riflettere.

I riferimenti al presente che ci ha travolto e ci travolge quotidianamente quasi si sprecano, difficile non calarsi totalmente in quel fango citato dal trio. Il fango sporca, puoi lavarlo via, ma resta sempre una piccola traccia, un alone. Cesare Cremonini irrompe nel brano e ci porta esattamente in uno stadio ad urlare, Fabri Fibra lascia il porto d’armi a casa e spara proiettili in faccia.

Afferma Tropico:

«le buone idee di questi tempi sono di contrabbando, c’è un ingorgo ovunque, troppe informazioni tutte insieme, troppe opinioni, troppa musica tutta insieme, tutti vogliono tutto, tutti sanno tutto… se qualcuno dovesse mai avere una buona idea in questo periodo credo che non verrebbe capita, si perderebbe, meglio farla passare sottobanco in un primo momento, trovare una strada alternativa. Dal basso partono sempre le cose migliori.»

Come dargli torto? Viviamo un periodo sovraccarico di tutto, siamo sommersi da qualsiasi cosa che spesso ci lascia al palo, incapaci di scegliere. Stiamo diventando tutti un po’ asini di Buridano, manchevoli della capacità di autodeterminare la nostra volontà e capaci di lasciarci morire a causa dell’indecisione.

Un brano dai suoni estivi, di quelli che puoi ascoltare in macchina quando torni dal mare. Magari lo balleremo, e non mi meraviglierei di vedere qualcuno in pista fermarsi di colpo e dare il via ad un processo di autoanalisi.

Contrabbando
giochiamo con il fuoco sottobanco
fianco a fianco, è tutto
contrabbando
adesso che uscivamo via dal fango
fianco a fianco, è tutto contrabbando
e se qualcuno te lo chiede
come stai, come sto
come stai, come sto (di merda)

Vi siete visti? Siamo quelli fermi in pista da ballo, siamo quelli che abbiamo risposto che stiamo di merda. Siamo noi che siamo ancora quelli che scriviamo “ti amo” in helvetica sopra l’Unione Sovietica che troviamo sul mappamondo a casa dei nonni, mentre Putin spinge a tornare a quei fasti(?).

Contrabbando è uno schiaffo in faccia che ti lascia salsedine e sabbia, ma pur sempre uno schiaffo. E allora aspettiamo un altro brano di Tropico, magari porgeremo l’altra guancia.

La Playlist di Cromosomi