Siamo stati alla prima delle due date milanesi dell’Elodie Show, che arriva dopo la data zero di Jesolo.
Dopo il trionfo estivo negli stadi di San Siro e del Maradona, Elodie torna nei palazzetti con uno spettacolo dal respiro internazionale, capace di fondere musica, coreografia e visione estetica.
Questa data milanese conferma quanto Elodie sia ormai una performer completa: una popstar in grado di unire presenza scenica, visione artistica e consapevolezza estetica in un racconto coerente e potente.
Lo show è costruito come un’opera in quattro atti – Audace, Galattica, Erotica e Magnetica – che intrecciano elettronica, sensualità e introspezione, guidando il pubblico in un viaggio dentro l’universo sonoro e visivo dell’artista, dove ogni dettaglio scenico, dalle luci alle proiezioni, contribuisce alla narrazione.
Inizia lo show
Il Forum è gremito, l’atmosfera elettrica. Alle 21:15 le luci si abbassano e una gigantesca scritta led “ELODIE” illumina il palco. Un boato accoglie l’artista, che apre lo show con “Bagno a mezzanotte”, seguita da “Black Nirvana”, eseguita immersa in una vasca insieme al corpo di ballo.
Seguono “Guaranà” e un sorprendente mash-up di “Hung Up” di Madonna e “I Feel Love”, per poi chiudere questo primo segmento con “Ok Respira”, ancora una volta al centro della scena, avvolta dall’acqua e dalle luci.
L’impatto visivo è dirompente: proiezioni, giochi di luce e movimenti coreografici trasformano il palco in un quadro in movimento. Elodie conferma la sua attitudine da pop icon internazionale, dove la performance è un’estensione naturale della sua musica.
Atto I – Audace
Un breve video introduce il primo atto, Audace: un momento dedicato al nuovo album. Elodie interpreta “Odio Amore Chimico”, “1 Ora” e “Di Nuovo” al centro del palco, accompagnata da visual e parole proiettate che amplificano il senso dei brani.
Con passo deciso, a ritmo di frusta e sensualità magnetica, prosegue con “Mi Ami Mi Odi”, una delle sue hit più recenti, seguita da “Cuore Nero”, eseguita seduta alla base di una croce, simbolo del nuovo progetto discografico. Il ritmo cresce con “Anche Stasera”, “Yakuza” (senza Sfera Ebbasta) e “La coda del diavolo”, cantata a gran voce da un pubblico.
Atto II – Galattica
L’atmosfera si trasforma: suoni elettronici e luci blu segnano il passaggio al secondo atto, Galattica.
Si apre con “Andromeda”, potente e avvolgente, seguita da “Vertigine”, uno dei momenti più intensi ed emozionanti dello show. Elodie si lascia attraversare dalla musica, visibilmente commossa, e il pubblico ricambia con un applauso che sembra non finire mai.
La parte emotiva prosegue con “Niente canzoni d’amore”, dove la vulnerabilità prende il posto della forza scenica, per poi culminare in “Pensare Male” e “Feeling”, eseguite insieme alle coriste in un’armonia perfetta.
Atto III – Erotica
Come nei suoi show estivi, la sensualità è parte integrante della performance.
In questa sezione, Elodie si abbandona completamente alla sua energia erotica. Un intermezzo elettronico introduce una scenografia total red: sullo schermo appare la scritta “The Erotic Show – Explicit Content”. Elodie emerge da una box sul palco e infiamma l’arena con “Pop Porno”, “Red Light”, “Ascendente” ed “Elle”.
Scende poi tra luci per proseguire con “Strobo”, “Euforia”, “Lontano da qui” e “A fari spenti”, eseguite all’interno di una gabbia, insieme ai suoi ballerini. Le coreografie sono potenti, perfettamente calibrate per amplificare il dialogo tra voce e corpo: ogni gesto, ogni sguardo, ogni respiro è parte di un racconto visivo e sensuale.
Atto IV – Magnetica
Il quarto e ultimo atto si apre con “Tutta colpa mia”, un ritorno alle origini in chiave sofisticata. In un abito bianco, glitterato e piumato, Elodie prosegue con le due canzoni sanremesi “Due” e “Dimenticarsi alle 7”, preceduta da un momento di forte impatto sociale: una delle drag queen del corpo di ballo recita il monologo “Make Equality Great Again”, ribadendo l’impegno dell’artista verso libertà e inclusione.
Si arriva così alla conclusione, dove Elodie passa con disinvoltura da un registro più fragile a uno energico, senza mai perdere intensità né controllo.
Il finale è una vera propria festa: “Tribale”, “Ex”, “Pazza Musica”, “Ciclone” e “Margarita” chiudono lo spettacolo in un’esplosione di energia, dove il Forum canta, balla e si lascia travolgere da un’ondata di amore per “Elodea”, come affettuosamente la chiamano i fan.
La data milanese conferma che Elodie Show non è solo un concerto, ma un manifesto: un progetto artistico che ridefinisce i confini del pop italiano.
Elodie dimostra di saper maneggiare con consapevolezza la complessità del pop moderno, dove estetica, suono e presenza scenica diventano un tutt’uno. Lo fa con classe e sensualità, ma soprattutto la consapevolezza di aver trovato il suo posto nel panorama musicale italiano.
Elodie è Galattica, Audace, Magnetica, Erotica.
Elodie è tutto questo, ma anche molto di più.
				







