“Tutta sola” di Cuspide, è un viaggio in una Napoli che rinasce

da | Apr 2, 2025 | Recensioni singoli

Fuori il nuovo singolo di Cuspide, "Tutta sola", un brano che mescola sonorità tipiche della new wave napoletana, elettronica e urban. La storia di una donna, che dopo una cocente delusione d'amore, ritrova in sé stessa e nelle sue radici la forza di ricominciare.

Tutta sola è il nuovo singolo di Cuspide, disponibile sulle piattaforme digitali dal 28 marzo, prodotto da Angelo Netti, in arte Itten, è il secondo brano dell’artista napoletano che mescola sonorità tipiche della new wave napoletana, elettronica e urban.

Tutta sola è un viaggio intimo dalle influenze new wave

Il singolo è stato presentato in anteprima giovedì 27 marzo all’A’mbasciata, o Palazzo Venezia, uno dei palazzi più antichi del centro storico di Napoli (XIV secolo). Tutta sola è anzitutto un viaggio nel cuore di una Napoli giovane, in cui arde il fuoco della rinascita che si trasforma in speranza e desiderio di un cambiamento concreto, ed ha nella musica e nell’arte il suo motore principale.

Tutta sola, vaij spassann’ p”a città,
riman miez’ a’ vij, finché nun t’annammur.
Tutta sola, vaij spassann’ p”a città,
rimman è n’atu juorno e schiar’ ancor o’ sol.

Il brano rappresenta un connubio tra sonorità new pop, funky, con influenze della new wave napoletana che richiamano alla mente la lunga tradizione musicale partenopea, che tra gli anni 70 e 80 ha visto alternarsi sulla scena locale artisti come Pino Daniele, James Senese e la band Napoli Centrale.

Dal ritmo trascinante, il brano di Cuspide racconta la storia di una donna che, dopo una cocente delusione d’amore, ritrova in sé stessa la forza di ricominciare. Una storia la sua, non soltanto condivisibile, ma che affonda le sue radici nella storia dei luoghi che l’hanno ispirata. Un omaggio alla capacità di reinventarsi, proprio come la storia di Napoli insegna.

Chi è Cuspide?

Diego Davide, in arte Cuspide, è un giovane artista napoletano, classe 1996, che fonde l’urban con un’anima cantautoriale che si porta dietro da sempre. Trasferitosi a Bologna a 22 anni, entra in contatto con generi come il r&b, il funk, il jazz e l’elettronica, creando un sound unico. Il suo nome d’arte, Cuspide, deriva dal latino “cuspis, cuspidis”, che significa “estremità di qualcosa” e rappresenta il punto culminante di un percorso artistico iniziato anni prima.

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