Cuspide definisce l’ossimoro emotivo con “Anima Fantasma”

da | Gen 21, 2025 | Recensioni singoli

Cuspide traduce il divertimento malinconico in Anima Fantasma.

Anima Fantasma è il singolo di Cuspide uscito lo scorso 17 gennaio su tutte le piattaforme digitali.

Davide Diego nasce a Napoli nel marzo del 1996 ed è in arte Cuspide, che inaugura il progetto musicale proprio con questo nuovo singolo, Anima Fantasma, realizzato in collaborazione con il produttore Angelo Netti (ITTEN).

Il progetto racconta tutte le storie delle donne che hanno attraversato la vita dell’artista: amiche, relazioni, coinquiline e conoscenze occasionali. Donne che hanno lasciato un segno, intenso e importante tanto da diventare narrazione.

Anima Fantasma si sviluppa attraverso un’ampia gamma di sonorità che mescolano elementi acustici ed elettronici, creando un’atmosfera emotiva e dinamica. L’inizio più intimo ti fa raccogliere i pensieri più forti del momento, segue e si trasforma man mano in un groove trascinante.

Cuspide scrive muovendosi tra l’urban e la new wave napoletana, dando vita a un linguaggio musicale contemporaneo e ricco di contaminazioni. Il brano affronta temi tanto attuali quanto complessi: la tossicità delle relazioni, il disagio di vivere in un luogo percepito come estrano e la fuga dalle proprie prigioni mentali, spesso attraverso scelte estreme come l’uso di droghe.

Sotto con le droghe, Anima Fantasma, balli nuda come fosse una tribù
Seiseisei cresciuta in fretta, sesese rimani senza, quell’amore che non cerchi più

Anima Fantasma crea un vero e proprio ossimoro emotivo che si traduce nel concetto di divertirsi malinconicamente. Questo brano c’entra la recente teoria secondo la quale la generazione Z si caratterizza con la malinconia invadente e persistente.

Tu, che fai? Ti guardi. E non ti piaci. Tu, che fai? Rimani, a farci male.

Il brano dell’artista partenopea racconta la storia di una donna intrappolata in contraddizioni e schemi tossici. Tra la ricerca di evasione e l’incapacità di lasciarsi alle spalle ciò che la ferisce, emergono fragilità, insicurezze e una continua lotta tra l’essere e l’apparire.

Non è mai semplice saper descrivere una situazione delicata, eppure Cuspide lo fa nel modo più naturale. Metti le cuffie, ascolti questo brano e sei immerso nella faticosa realtà che almeno una volta nella vita hai vissuto o hai visto vivere.

Anima Fantasma invita a una presa di coscienza, con una semplice dolcezza all’inizio e una forza nell’esplosione del brano.  In chiusura, un omaggio a Fabrizio De André richiama il potente quesito “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?”.

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