Astro ai Magazzini di Milano: Una serata di grande impatto
Stasera, domenica 16 febbraio, Astro ha portato le sue vibes ai Magazzini Generali di Milano, offrendo un live di grande impatto. È la prima volta che l’artista italo‐marocchino si esibisce in uno dei palchi più importanti della città, e chi frequenta i Magazzini sa che dietro un live del genere, c’è sempre la prospettiva di una carriera rosea. E stasera, Astro ha dimostrato di potersi collocare tra gli eletti.
Un percorso musicale ricco di tappe e collaborazioni
Il percorso di Astro nella musica inizia ben prima dell’ultimo album omonimo, a partire dal primo EP “Vendetta” pubblicato nel 2021. Il live si apre con “Cambiare”, traccia inaugurale di quel progetto, per poi scaldare il pubblico con vari banger del suo repertorio – tra cui “iNFO”, “Ghetto Chic”, “B” e “Troppi”. Quest’ultima, caratterizzata dalla collaborazione di Diss Gacha – primo ospite a salire sul palco per performare la loro ultima uscita – si distingue per un particolare gioco di parole che cattura l’attenzione anche dei più distratti durante il live.
Siamo la trap a Cortina, facciamo cinetrappettoni
Troppi troppi, mi sto troppiplicando
Troppi, troppi, sto tutto troppato
Rockstar, maglietta croppata
Rockstar come Grand Theft Auto
In corsa dalla police patrol
Capo staffetta, sono Marcel Jacobs
Troppi soldi, mi sto soldificando
Troppi, troppi, li sto troppiplicando
Altro ospite d’eccezione della serata è stato Glocky, che ha portato sul palco la traccia “Num3ri” (versione deluxe di Astro). I due ragazzi di provincia hanno saputo conquistare il pubblico milanese, confermando una tendenza ormai ricorrente nel rap italiano.
Scenografia e performance
Il palco, suddiviso in due piani grazie a un’accurata impalcatura, ha permesso ad Astro di esibirsi ai Magazzini di Milano in modo ancora più coinvolgente, dando risalto alle tracce più dinamiche e creando un’atmosfera unica. In brani come “Ruota del Criceto” e “Capiscimi”, l’artista ha saputo giocare con le luci, regalando al concerto una dimensione clubbing che ha trascinato ulteriormente la folla. I suoi outfit, “veloci” e “baggy”, hanno ulteriormente sottolineato la cura per ogni dettaglio dell’intera performance live.
Dall’energia alle emozioni intime
Dopo questa prima parte dinamica, Astro ha dato spazio alle sue tracce più intime. Con una voce più strozzata e il sottofondo del pianoforte, ha reinterpretato i pezzi più introspettivi, facendo uso di un autotune distintivo che non fa dimenticare le sue radici trap. Brani come “Macchina nera”, “Wifey” e “Mamacita” si sono rivelati tra le performance più toccanti della serata.
Collaborazioni in scena: ospiti d’eccezione e duetti live
Il live ha poi preso una piega ancora più calda con l’ingresso di alcuni degli ospiti più attesi. In prima linea è entrato Tony Boy, artista di Padova e nuova promessa del rap italiano, al pari di Astro. I due hanno eseguito insieme “Mai stato regolare” e “Turbo”, potenti banger presenti nel producer album di Sadturs e KIID. Queste tracce, molto apprezzate dal pubblico, preannunciano l’esibizione di “Paninaro”, brano attesissimo per la serata, che vede la partecipazione anche di Artie Five. Al termine della prima esibizione, i tre artisti hanno ricantato la canzone, regalando così al pubblico un secondo assaggio di uno dei pezzi più amati, uscito al tempo in anteprima all’album.
Infine, Ghali – figura chiave della scuola 2016, che ha lanciato Astro quando era ancora conosciuto come Digital Astro – è salito sul palco per complimentarsi con l’artista davanti al pubblico. I due hanno eseguito alcuni dei loro brani, anche se è stato un peccato non sentire in live “PIUUUuuuuuUuuuUu“, traccia tra le più sperimentali e riuscite del disco di Astro. Il live si è concluso con l’entrata di Anna per “1 momento” e con “Tutto passa”, che ha segnato un finale ritorno alle origini, essendo un brano del primo EP.
Vorrei dire a mamma che ce l’ho fatta
E che c’è un autista che l’aspetta sotto casa
E che tutto passa, giuro, tutto passa
Da un bus sudato, bitch, a una Mercedes bianca
Visibilmente emozionato, il rapper ha ringraziato il pubblico e ha dedicato alcune parole per motivare i giovani presenti: “Siete voi che scegliete, credete nei vostri sogni”. Così si è chiuso il primo live di Astro.
Dopo i Magazzini, ora tutta Milano
Nonostante la giovane età, questo primo live di Astro ai Magazzini di Milano ha dimostrato come il rapper di Parma sappia inserirsi, con i suoi tempi, nel circuito dei più grandi. La sua capacità melodica e di scrittura si fondono alla perfezione, creando momenti di esaltazione generale e alternati a episodi più profondi, in cui il pubblico canta muovendosi a tempo. Il rap di Astro si distingue non solo per la scrittura originale, ma anche per la capacità di connettere la dimensione live, quella social e quella personale. Dopo aver conquistato i Magazzini, ora Astro può puntare ancora più in alto.