Venerdì 31 gennaio 2025 segna la fine di un viaggio straordinario: The Weeknd ha pubblicato il suo attesissimo album Hurry Up Tomorrow, il capitolo conclusivo della trilogia iniziata con After Hours e proseguita con Dawn FM. Ma questo disco non è solo un’esplosione di successi: è un testamento artistico e personale, un addio orchestrato con malinconia e grandezza.
Un’eredità senza precedenti
Con 27 brani sopra il miliardo di streaming su Spotify, The Weeknd ha segnato la storia della musica. L’annuncio di Hurry Up Tomorrow ha suscitato un’attesa febbrile tra i fan, amplificata da un evento in diretta mondiale dallo stadio Morumbi di San Paolo, con ospiti come Playboi Carti e Anitta. Ma il disco non è solo un’esplosione di successi: è un testamento artistico e personale, un addio orchestrato con malinconia e grandezza.
Un album monumentale
Hurry Up Tomorrow è un album ambizioso: 22 tracce, quasi 90 minuti di musica che mescolano sperimentazione, emozione e nostalgia. I testi sono il cuore pulsante del progetto, un viaggio attraverso il peso della fama, l’isolamento e la ricerca di redenzione. Tra i featuring spiccano nomi eccellenti: Florence + The Machine e Travis Scott danno vita a Reflections Laughing, Future impreziosisce Enjoy The Show, mentre Lana Del Rey compare nella sognante The Abyss. E poi c’è Big Sleep, una traccia che segna un momento epico: i synth di Giorgio Moroder fanno da tappeto sonoro a quello che sembra essere il vero canto del cigno dell’artista.
Il futuro di Abel Tesfaye
The Weeknd è morto, lunga vita ad Abel Tesfaye. Nonostante la fine del progetto, l’artista non lascerà la musica. Hurry Up Tomorrow avrà anche un adattamento cinematografico, in uscita il 16 maggio 2025, con Jenna Ortega e Barry Keoghan, diretto da Trey Edward Schults. Ma cosa ci riserva il futuro? L’unica certezza è che Abel ha chiuso un cerchio con dignità, lasciando un’eredità che difficilmente verrà eguagliata. Let me close my eyes with dignity. Let’s end it all. Così finisce The Weeknd. E così, forse, inizia qualcosa di ancora più grande.