Emis Killa illumina il Fabrique con il suo No Phone Party

da | Dic 17, 2024 | #Cromosomiintour

Il 15 dicembre Emis Killa ha presentato al Fabrique di Milano il suo No Phone Party, un live di due ore che ripercorre la sua carriera.

Alla fine dell’anno, il regalo ci è arrivato sotto la forma di concerto da parte di Emis Killa. Il rapper di Vimercate, uno dei volti storici dell’urban in Italia, ha deciso senza preavviso di fare un live che ripercorresse alcuni momenti salienti della sua carriera. Non solo, perché questo evento aveva un’idea particolare dietro. Per tutta la sua durata difatti, nessuno ha potuto tirare fuori il cellulare, che è stato riposto in una busta nera personale da riporre poi in tasca. Insomma, non era possibile fare video, barricarsi dietro lo schermo per registrare un momento invece di viverlo davvero. Ergo, come abbiamo vissuto noi di Cromosomi questo No Phone Party?

Emis Killa, una leggenda non riconosciuta

Emiliano aveva il sogno di calcare quei palchi, dopo esserci riuscito ha deciso di regalarsi qualcosa di ancora più speciale. Per le due ore di show, il rapper ha visto soltanto mani al cielo, insieme alle voci, che lo seguivano quasi pendendo dalle sue labbra. Più volte, nel corso del live, ha voluto specificare quanto fosse bello vedere il proprio pubblico per davvero. Volti, sorrisi, lacrime, persone. Questo è ciò che ogni artista probabilmente vorrebbe vedere mentre si esibisce, proprio perché la musica, alla fine, è fatta dalle persone, per le persone. Anche se, ultimamente, sembrava quasi una tendenza quella di cercare il video perfetto, l’angolazione perfetta e il frame più interessante, invece di ascoltare semplicemente musica.

Emis Killa ha dimostrato che merita il suo posto, merita di essere nominato insieme ai più grandi. Per due ore filate è riuscito a tenere il palco, facendo cantare costantemente il pubblico, nonostante molti dei brani non fossero le sue maggiori hit. In più, il fatto che non ci fosse il telefono a intercedere tra persona e artista, il legame che era possibile creare con chiunque ci fosse attorno in quel momento, è stato qualcosa di davvero tendente al magico.

La scaletta: un viaggio nei ricordi

Questo No Phone Party è stato un modo per conoscere sia Emis Killa, sia Emiliano. Ripercorrere alcune tappe della sua carriera, tra i pezzi più conosciuti e quelli che più si avvicinano al gusto dei fan più accaniti, è stata la vera forza di questo live. In questo modo è riuscito a coinvolgere tutti, dal primo all’ultimo, da chi ha più familiarità col suo percorso a chi invece conosce solo le sue maggiori hit. L’esperimento del “no phone” è servito per creare un collante profondo tra il palco e la platea, tra le persone e la musica. Infine, le ospitate di Neima Ezza, Massimo Pericolo e Jake la Furia hanno messo il punto finale, la ciliegina sulla torta.

Esperimento riuscito? Assolutamente sì, Emis è riuscito a creare un ambiente unico, qualcosa di più che un semplice concerto. Probabilmente è un format che molti più artisti dovrebbero proporre, proprio perchè è la performance live stessa a risentirne in maniera estremamente positiva.

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