SELMI torna su tutte le piattaforme il 13 settembre con il suo nuovo singolo Come stai? prodotto per Asia Fake/ADA Music Italy.
Il brano, uscito dopo il singolo “Andando molto piano”, continua il filone del lavoro del musicista e producer Davide Pavanello (Dade).
“Come stai” è una domanda apparentemente semplice.
Può indicare l’inizio di una conversazione, l’interesse verso i sentimenti altrui, l’intenzione di scavare dentro una persona o anche una domanda che rivolgiamo a noi stessi guardandoci allo specchio.
Rispondere è decisamente più complicato.
SELMI stesso ci dice:
“Come stai? è un brano spensierato e leggero, nato spontaneamente a Torino durante una sessione in studio con Dade.
Abbiamo ascoltato qualche suo beat e mi sono fatto catturare da questa base, ho iniziato a scrivere di getto. Il risultato è un testo che parla di una relazione poco stabile emotivamente, dove silenzi, lacrime e sbalzi d’umore vanno a rispondere alla domanda “come stai?”. Non serve spiegarsi, non c’è volontà di capirsi. Solo il sesso riesce ad essere motivo di complicità e pace.”
Selmi parte dal Come stai? e regala un testo che è pieno di domande, insicurezze e dubbi.
Come stai?
Perchè non parli?
Per caso piangi un’altra volta oppure c’hai la luna storta
adesso baciami,
facciamo come i gatti
lasciamoci due graffi
Ma come stai?
Il ritmo incalzante e interrogatorio è al tempo stesso armonioso e delicato. Mette in risalto la complessità delle relazioni fatte di emozioni altalenanti che spesso non hanno una risposta.
Una relazione imprevedibile, piena di alti e bassi, tira e molla in cui la distanza viene accorciata solo nel momento del ricongiungimento fisico. Questo è l’ultimo baluardo della relazione e il motivo per cui non avviene il totale distacco, contribuendo a generare una relazione instabile a causa della mancanza di connessione mentale ed emotiva.
Il testo è in linea con lo stile che SELMI vuole perseguire. Un’identità riflessiva che indaga sulla volatilità degli uomini e sui loro umori spesso ballerini senza nessun preavviso, il tutto accompagnato da un ritmo altalenante che accompagna la sua scrittura delicata e puntale.