Notte da “Cuori impavidi” con i Subsonica al Circolo Magnolia

da | Set 9, 2024 | #Cromosomiintour

Torna la rassegna estiva di MI AMI Festival e Magnolia con una grande festa per celebrare l’ultima data del tour della band torinese.

“Cuori impavidi”, la rassegna di eventi estiva di MI AMI Festival e Magnolia, torna in città, replicando dopo il live dell’8 luglio con gli Unknown Mortal Orchestra, questa volta per celebrare l’ultima grande data del “La Bolla Tour” dei Subsonica, una serata ricca di amici, ospiti, ringraziamenti, opening act e dj set.

Ad aprire lo show ci pensano il produttore e multistrumentista valtellinese Faccianuvola con il suo cantautorato elettronico e iper fresco e, subito dopo, la preziosissima cantautrice toscana classe 2000 Emma Nolde, che ci accarezza con la sua “densa magia” introspettiva: il giusto preambolo per prepararci ai ragazzi di Torino.

Quella che viene definita “miglior live band italiana” (provare per credere) l’avevamo incontrata a gennaio, in occasione della presentazione del loro decimo album in studio. Di lì il tuffo nella “Realtà aumentata” è diventata una vera e propria immersione che, passando per il tour primaverile nei palazzetti, ci ha portati fino a qui, da “Cuori Impavidi”.

Il marchio di fabbrica dei Subsonica è l’annullamento di ogni barriera stilistica, comunicativa e generazionale, è il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia.

Una storia lunga 28 anni, 10 dischi in studio, un numero di tour e live incalcolabili, l’affetto di diverse generazioni, un pubblico che si evolve e non invecchia, ma anzi cresce: tutto questo è racchiuso in ogni singolo salto, in ogni applauso, in ogni distorsione sonora, in ogni assolo strumentale, in ogni parola e in ogni visual (l’impatto visivo è senza dubbio una delle grandi anime pulsanti dello show). 

I Subsonica non si smentiscono mai e il live di sabato non è stato altro che un’equazione di energia donata e ricevuta indietro dal pubblico, uno scambio che non cessa dal 1996.

Non a caso, poco dopo l’esecuzione dei primi pezzi in scaletta di “Realtà aumentata” Samuel esordisce così:

«La vostra spinta, la vostra propulsione, ci serve: è il nostro nutrimento»

E prosegue:

«Adesso dobbiamo fare un esercizio: andare in profondità e vedere quanto è profonda la realtà dei Subsonica»

Andare in profondità e decostruirsi per rinascere e far riemergere le origini dei Subsonica, ma anche uno spettacolo del tutto nuovo.

Così è successo per la genesi dell’ultimo disco, altrettanto sabato sul palco, tempio sacro in grado di accorciare drasticamente le distanze con il pubblico. E quindi, via a brani come “Discolabirinto”, “Liberi tutti” (in cui i manifesti “Stop Bombing Gaza e Ukraine” per pochi secondi fanno da sfondo) e “Giungla Nord”, quest’ultima omaggio al genere tanto amato dal gruppo, la Jungle.

È poi il grande momento di celebrare un altro punto di partenza: la città di Torino, casa Subsonica. Sulle note di “Il cielo su Torino” inizia a piovigginare ed entra il primo ospite annunciato del live, il rapper Ensi (anche special vocalist del djset targato Subsonica post concerto).
Pochi istanti dopo il trio torinese è al completo: arriva Willie Peyote ed è il turno del pezzo “Scoppia la bolla”, fino ad arrivare a un’inedita cover di “Aspettando il sole” di Neffa (emblematica casualità in linea con la pioggerella).

Tour de force finale con una carrellata di brani che hanno fatto la storia: “Istrice”, “Nessuna colpa” (con annesso monologo di Max Casacci sulla questione delle morti nel Mediterraneo), “Lazzaro”, “Tutti i miei sbagli” e “Strade” si susseguono in un vortice di adrenalina, andando a terminare un live sensazionale, che solo una band della portata dei Subsonica avrebbe potuto ideare e concretizzare.

Si chiude con un’ulteriore carrellata, ma di ringraziamenti da parte della band, colmi di commozione e gratitudine, a tutto lo staff tecnico, discografico, agli organizzatori della serata, ma soprattutto alla famiglia “allargata” Subsonica, il pubblico.

Ci si prepara a ballare, fino a tarda notte, con i membri del gruppo in veste di dj e con l’ospite d’eccezione, il canadese Tiga. Notte non a caso da “Cuori impavidi”!

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