Il rap italiano è in rivoluzione? I Co’Sang tornano con “Dinastia”

da | Ago 30, 2024 | In Evidenza, Recensioni album

Dopo 12 anni di attesa, i Co’Sang tornano con l’album Dinastia, un progetto destinato a segnare un punto di svolta per l’intera scena rap italiana.

I Co’Sang, storico duo rap napoletano formato da Luchè e ‘Nto, sono una delle formazioni più influenti nella scena rap italiana, in particolare nel sud Italia. Per i ragazzi più giovani, forse meno familiari nei confronti del loro nome, i Co’Sang rappresentano un pezzo di storia del rap di strada, noti per i loro testi crudi e autentici che raccontano le difficoltà, i sogni e le contraddizioni della vita nei quartieri popolari di Napoli. Oggi i Co’Sang tornano con Dinastia, il loro nuovo album.

Dopo aver segnato un’epoca con album iconici come Chi More Pe’ Mme e Vita Bona,  e dopo essersi separati nel 2012 intraprendendo carriere soliste, i due rapper tornano insieme dopo 12 anni per riportare la loro voce sulla scena con il loro terzo lavoro in studio. Questo ritorno segna non solo un momento molto atteso per i fan storici, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di scoprire il rap autentico dei Co’ Sang, con la stessa intensità e passione del tempo, a 15 anni di distanza dall’ultimo disco.

L’album dei Co’Sang si intitola Dinastia ed è uscito all’una di oggi, 30 agosto per Warner Music. Conta 12 brani e collaborazioni di alto livello. I featuring sono stati rivelati ieri in modo originale, attraverso un video girato nel Palazzo Reale di Napoli e pubblicato in anteprima sulla pagina di Spotify Italia. Il duo di Marinella ha svelato passo dopo passo gli artisti partecipanti, raffigurati in quadri che ne celebrano il contributo a questo attesissimo terzo album. 

Ai Co’Sang, che sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per conquistare il pubblico nazionale, si sono uniti grandi nomi come Club Dogo, Liberato, Marracash e Geolier per celebrare questo importante ritorno.

Disco svelato, scopriamo ogni traccia

Il disco si apre con Nu creature int’o munno, prodotto da Dat Boi Dee, un racconto intenso e realistico della vita urbana, intrisa di immagini violente, introspezioni personali e riflessioni sulla società. Il brano si muove tra le strade, i sentimenti contraddittori e le esperienze vissute. Ci offre una finestra sul mondo interiore di chi vive ai margini, tra pericoli e ambizioni. Violenza, minacce, pioggia, l’oro giallo, tatuaggi satanici e la luna piena contribuiscono a creare un’atmosfera cupa, simbolica di un’esistenza in cui ogni momento può essere decisivo. Metrica libera e flusso di coscienza uniti all’uso del napoletano, che con le sue espressioni dirette e potenti, aggiunge un ulteriore strato di autenticità, permettendo al testo di emergere non solo come una canzone, ma come un vero e proprio manifesto di un vissuto spesso ignorato.

Segue Carne e ossa, prodotta da Pepp ‘O Red. La canzone esplora l’illusione dell’invincibilità che si sperimenta da giovani, quando ci si sente grandi e invulnerabili. Crescendo, però, si realizza che siamo tutti fatti di carne e ossa, vulnerabili e fragili. Attraverso immagini di vita, come i voli per Miami e le Lamborghini, la canzone contrasta queste visioni di successo e lusso con la durezza della realtà: il suono delle pistole e le scene di morti e persone incarcerate. Nonostante le apparenze e le ambizioni, alla fine tutti restano umani e imperfetti, costretti a confrontarsi con la propria mortalità.

Nun è mai fernut, vede la produzione di Geeno e vede chiaramente l’impronta di Geeno e Luchè. Per loro, l’amore vero è qualcosa di eterno, mentre quello falso non ha mai avuto valore. Anche dopo aver perso soldi, non sono mai andati in bancarotta. L’amore viene descritto come un incantesimo, richiamando il loro divorzio e il successivo ritorno. Inizialmente pensavano che fosse una mossa commerciale, ma la verità è che questo ritorno è solo per loro stessi. 

Nuove strade tra nuovi e vecchi amici

Cchiù tiempo feat. Club Dogo, è il primo featuring dell’album, prodotto da Geeno e Don Joe. Il tempo è rappresentato come un elemento cruciale nella crescita personale e professionale che influenza la capacità di maturare, cambiare e affrontare le sfide. Nel 2012 poi c’è stato un cambiamento significativo nella vita del duo, che ha dovuto affrontare sfide e adattarsi ai cambiamenti nel panorama musicale e personale.

Guè sottolinea che il successo non è solo il risultato di vittorie, ma anche di come si affrontano e si superano le difficoltà. Riconosce che mantenere rilevanza e successo richiede flessibilità e capacità di adattarsi ai nuovi trend e alle nuove aspettative del pubblico. Il percorso dei Co’Sang è stato caratterizzato da una continua evoluzione e adattamento, segnato da sfide e cambiamenti, ma anche da un profondo processo di crescita personale e professionale.

14 febbraro 2012, l’imper’ che è caduto

Ce lasciaje cu’ ll’uocchie lucide

Mezz’ ‘e scena m’ cercava pe’ fa’ ‘e condoglianze (Ehi)

Ma comme me giravo po’ stappavn o champagne

Sbagli e te ne vai feat. Liberato, prodotta da Dat Boi Dee, Geeno e Torok, parla della complessità dell’amore e delle emozioni, della solitudine e della difficoltà di trovare pace e salvezza all’interno di una relazione tumultuosa. Mancanza di chiarezza sul destino, difficoltà nel gestire le emozioni, solitudine e ricerca di salvezza assieme a comportamenti a volte superficiali, portano alla tendenza a rimanere distanti per proteggere se stessi.

E po’ tu te appresiente ccà

Vuo’ fa’ ammore e po’ vuo’ fummà

‘Cause you’re feeling lonely tonight

Primme sbagli e poi te ne vai

Nun ce stann’ sante e maronne

Piccerè, I want to hold on

‘Cause I’m feeling lonely tonight

Primme sbagli e poi te ne vai

La collaborazione che aspettavamo: Marra e i Co’Sang in Dinastia

Dopo Nu cuofn ‘e sord, prodotta da Dat Boi Dee, c’è Carnicero feat. Marracash, prodotta da Geeno. Luchè e Marracash, attraverso il loro rap, non solo raccontano le loro esperienze personali ma pongono anche domande più ampie sul significato del successo e del riconoscimento nella società moderna. Il pezzo si apre con un’osservazione del contesto sociale e urbano, con i Co’Sang che mettono in luce una realtà dura e senza compromessi.

Luchè enfatizza un distacco dalle illusioni del successo superficiale, rimarcando la sua serietà e il suo impegno nel rappresentare una verità autentica nel rap. Descrive poi con ironia e realismo la propria vita.

Quando ero bimbo dovevo fare economia
Guardami adesso, dovevo fare economia
Scelgo la Glock soltanto per l’ergonomia
Sono di ghiaccio, un bastardo con l’egomania”

Marracash entra in scena con una strofa che fonde riflessioni personali e sociali. La sua narrazione passa da una riflessione su come la sua vita è cambiata dall’infanzia a un presente di successo. Le immagini di ricchezza e potere si intrecciano con una critica alla società e ai suoi vizi.

O primm post, prodotta da Geeno e Torok, mette in luce la rarità della gentilezza e la scomparsa della dignità di fronte a obiettivi e ambizioni personali, riflettendo una critica verso una società che sacrifica valori fondamentali per il successo. La descrizione di un passato segnato dalla criminalità e dalla dipendenza, contrapposta a un futuro incerto, evidenzia la difficoltà di sfuggire a un ciclo di disagio e difficoltà.

Periferia, sfide e contrasti

Vincente, prodotta Dat Boi Dee, continua sull’onda della complessità del successo e delle sue implicazioni. Si trova la disillusione e la critica nei confronti di un mondo che valorizza l’apparenza e il denaro, mettendo in discussione l’autenticità delle relazioni e il vero valore della realizzazione personale. 

Perdre ‘a capa feat. Geolier, è prodotta Geeno. Si parte da un problema comune: il successo spesso attira gelosia e critiche. Se qualcuno parla male di Ntò, è una red flag, ma lui sa ben difendersi. Si parla anche di come l’interesse possa diventare un’ossessione e come le azioni di una persona possano influenzare profondamente l’altra.


Luchè si descrive come imperfetto e geloso, con difficoltà a gestire le proprie emozioni e relazioni. Geolier mostra quanto sia coinvolto nella relazione e come la persona a cui si rivolge influisca notevolmente sul suo stato d’animo.

Comme na fede è prodotta da Luchè. La canzone rimanda costantemente ai luoghi della periferia in cui sono cresciuti. Un ragazzo seduto su un pallone si immagina una vita diversa, piena di colori e opportunità. Tuttavia, alla fine accetta la città come una sorta di fede, che gli dà tutto ma non tollera il tradimento. Per lui, vincere in quella città ha un valore doppio, perché rappresenta una conquista personale e autentica.

Chiude la titletrack Dinastia, prodotta da Geeno, un messaggio di gratitudine, celebrato attraverso la musica, che si presenta come un mezzo per onorare le persone care e per celebrare i successi raggiunti insieme.


Il 17 e 18 settembre, i Co’Sang torneranno finalmente ad esibirsi live con due attesissimi appuntamenti in Piazza del Plebiscito a Napoli, segnando un momento storico per tutti i fan e per la scena rap italiana. Questi concerti rappresentano un’occasione imperdibile per vivere dal vivo l’energia di Dinastia, oltre a rivivere i grandi classici che hanno segnato un’epoca. Con queste date speciali, Luchè e ‘Nto sono pronti a riportare la loro musica nel cuore della città che li ha ispirati. Restiamo in attesa di ulteriori novità dal duo, certi che questo è solo l’inizio di una nuova fase ricca di sorprese.

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