Dio lo sa, il credo di Geolier

da | Giu 7, 2024 | In Evidenza, Recensioni album

Dopo Sanremo,è tornato Geolier con un nuovo progetto discografico. Dio lo sa è il titolo del nuovo disco del rapper di Secondigliano, il suo credo.

Ripartire con un disco, dopo la parentesi e l’ascesa a livello di numeri che dà Sanremo, non è affare semplice. Nemmeno se il tuo disco è tra i più ascoltati del 2023 su Spotify, nemmeno se ti chiami Geolier e hai stupito il pubblico con un’ascesa quasi verticale. Dio lo sa è il titolo del nuovo progetto del rapper di Secondigliano, che vuole portare un nuovo masterpiece dopo Il coraggio dei bambini. Il successo dell’album precedente non ha fermato la sua fame, la voglia di correre al microfono e prendersi tutto ciò che il talento che ha gli consente. Parliamo di un disco attesissimo, anche per scoprire se questa sarà una riconferma, oppure un passo indietro, vista anche l’evoluzione del suo suono nel tempo.

Dio lo sa è la prova che il percorso di Geolier è in continuo progresso, pur con un’innata fedeltà alle sue radici e a quell’inizio che ora lo vede diventare grande.

La prima traccia ricorda molto quella del disco precedente, a livello di importanza. Una intro come Per Sempre stabilisce subito un confine, delimita i luoghi e il tempo in cui questo progetto si estende. Subito dopo troviamo Idee Chiare, in featuring con Lazza. La coppia ha già avuto prova di saper sfornare hit di ottima qualità, questo brano ha le potenzialità per inserirsi sulla scia di Chiagne. El Pibe de Oro è il primo brano già edito di Dio Lo Sa. Dall’inizio alla fine sentiamo Napoli, non solo per una questione di lingua, ma proprio per l’atmosfera che Geolier decide di dedicare con intensità notevole. La città ha visto un numero 10 argentino leggendario, ora è pronta ad accoglierne un altro, col microfono al posto degli scarpini.

Si stat’ tu ricorda molto il brano che Geolier ha portato a Sanremo, per quanto riguarda la scelta dei suoni. Un brano incisivo a livello di testo, quello che tende di più l’orecchio al mercato e alle radio, mantenendo una certa attitudine. Nonostante ciò, anche qui il rapper napoletano sceglie di non snaturarsi, lasciando trasparire la propria ispirazione. Il secondo featuring di Dio Lo Sa, nel brano Io T’o Giur’, è un altro pezzo da novanta: Sfera Ebbasta. Anche in questo caso troviamo un passo in avanti rispetto alle precedenti collaborazione, con la solita aspettativa, che probabilmente verrà mantenuta: il brano ha potenziale da hit.

Ancora qua con Presidente, che comprende tutta la forza di Geolier quando, sulla base, decide di restare da solo.

Proprio questo è uno dei punti di forza del rapper napoletano: in solitaria, in featuring, con un featuring, ha il potere di essere comunicativo e forte, senza bisogno di particolari aggettivi. Presidente è un’altra traccia importante in Dio Lo Sa, a livello di rap, difficile da trovare in altri artisti. Una come te ed Emirates seguono lo stesso filone, alternando la strada, l’esperienza e l’emotività, col suono che varia anche in base al variare dei produttori, sempre con una sola voce al centro.

Una vita fa porta, con Geolier, un altro artista sulla cresta dell’onda. Shiva, a prescindere dalle vicende giudiziarie che lo circondano, resta uno dei giovani artisti più importanti della scena. L’artista milanese sta evolvendo, anche grazie alle collaborazioni con artisti diversi dal suo immaginario. Le due strofe riescono ad alternarsi ed incastrarsi, meglio ancora di come è stato fatto dai due in passato. La produzione di MACE è stellare, al livello a cui ci hanno abituati i suoi ultimi progetti discografici.

Episodio d’amore vede, ancora al beat, due hitmaker di altissimo livello in Italia: Takagi&Ketra collaborano con Geolier, creando un pezzo che si discosta da ciò che ci hanno fatto sentire in passato.

Dio Lo Sa è anche sperimentazione, sia per l’artista principale, sia per tutti gli astri che gradualmente gli girano intorno. Uscire dalla comfort zone non è semplice, ma delle volte, come in questo caso, serve ad elevare il livello. 6 milioni di euro fa è uno skit che sa di freestyle, anche in questo caso tanto, tanto rap. 357 porta la collaborazione di un gigante del rap italiano, questa volta appartenente agli “storici”: Guè. Un pezzo più street, rispetto a quelli che hanno condito i featuring precedenti: l’atmosfera è proprio in pieno stile “G u è“, che in questi contesti si esalta come non mai.

Altro giro, altra corsa: Dio Lo Sa, brano che dà il titolo al disco, è un po’ la chiave di volta, il centro focale dell’album. Un brano in cui ripercorriamo tutta la carriera di Geolier fino a questo momento, dove la sua profondità si prende la scena, dando un cuore ed un anima a tutto ciò che è venuto prima, e ciò che verrà dopo. Il brano successivo vede la collaborazione di Maria Becerra e ci incuriosisce, vista la particolarità del brano. L’ospite porta un lascito lontano da Geolier, che però ha il merito di accogliere la classe e particolarità , senza incatenare ad un mero ritornello la cantante.

Già Lo Sai è un nuovo capitolo del duo Geolier + Luchè: il passato ed il presente del rap napoletano, che si riconoscono e si scambiano stima reciproca.

Dio Lo Sa non poteva esistere senza la partecipazione della storia del rap napoletano. Luchè, al di fuori di vicende extra musica e critiche, tira fuori il suo vestito migliore per entrare nel disco del suo figlioccio. A chiusura del disco troviamo due brani già editi, che hanno già riscontrato il favore del pubblico. I p’ me. tu p’ te ha fatto benissimo a Sanremo, mentre L’Ultima Poesia, particolare collaborazione con Ultimo, ha realizzato qualcosa di inatteso ma molto funzionale. A chiusura del progetto abbiamo quindi brani come Scumpar, poi Nu Parl, Nu sent, Nu Vec e Finchè non si muore. Nel mezzo, Geolier si rimette in campo sostenuto da Yung Snapp, Lele Blade ed MV Killa: CLS può essere l’ennesimo successo di questo atipico collettivo, un vanto per Napoli.

I punti di forza di questo progetto sono molteplici, anche se il primo è la sopraggiunta maturità espressiva che ha colpito Geolier. Dio Lo Sa si distingue in positivo perchè, nell’esprimere una serie di esperienze e fatti, riesce ad essere personale, sia con le parole che con la musica. Inoltre, fondamentale è l’apporto dei vari produttori, che hanno unito col suono la propria musica all’immaginario dell’artista napoletano, creando un progetto ancora più completo. Infine, i featuring riescono ad innalzare ulteriormente il livello, senza infastidire o sovrastare la linea principale del disco.

Dalla notte del 7 giugno, il nuovo disco di Geolier, Dio Lo Sa, è fuori su tutte le piattaforme streaming e musicali. Una ripartenza, ma anche un disco decisivo per una ricercata maturità: questo è ciò che ci aspettavamo, questo è ciò che ci è stato dato.

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