Calcutta: qual è il segreto del suo successo?

da | Nov 20, 2023 | News

Calcutta ci ha recentemente fatto sognare tornando dopo ben cinque anni con il suo nuovo disco, RELAX.  Ma perché Calcutta ha così tanto successo?  Sarà che l’indie è un genere che va di moda, sarà che Edoardo parla di noi e per noi, sarà quel che sarà -per evitare di imitare quel macellaio toscano che è […]

Calcutta ci ha recentemente fatto sognare tornando dopo ben cinque anni con il suo nuovo disco, RELAX

Ma perché Calcutta ha così tanto successo? 

Sarà che l’indie è un genere che va di moda, sarà che Edoardo parla di noi e per noi, sarà quel che sarà -per evitare di imitare quel macellaio toscano che è diventato un meme di successo…-

Calcutta è l’ultimo romantico, il prototipo dell’uomo di sinistra, il paroliere più imprevedibile della scena indie italiana e, mi azzarderei a dire, uno dei pochi esponenti dell’indie che ancora riesce ad elaborare un testo logico pur usando un potpourri spiazzante di parole caotiche.

Il segreto per comprendere i suoi testi è andare oltre alla semantica. 

Il filo conduttore della musica calcuttiana è l’imprevedibile. I testi, come pure le storie raccontate nelle canzoni, ruotano intorno all’impensabile, al randomico. Sto parlando per esempio del colpo di fulmine, breve ma intenso, scoccato con una ragazza di un orientamento politico opposto, in un autogrill in Toscana. 

Niente di trascendentale, così ordinario che arrivi quasi a chiederti se il vero romanticismo non sia proprio questo: saper trovare l’amore, il bello, dove non te lo aspetti. 

Edoardo forse rincorre qualcosa che non esiste più

In tutto questo caos egoistico in cui ognuno di noi si trova ad arrancare -più o meno inconsapevolmente-, forse non abbiamo tempo per dedicarci a qualcosa che non riguardi noi stessi. Forse siamo troppo impegnati a realizzarci per coltivare un rapporto con qualcun altro, nonostante possa potenzialmente contribuire alla nostra felicità. Calcutta lo sa, sembra averlo sperimentato più e più volte, eppure ancora non si è perso d’animo.

È un lato quasi anacronistico: la musica di Calcutta è un manifesto all’anticonformismo in una società che non ci rispecchia. E in questa società fatico a riconoscermi anch’io, per questo canto a squarciagola:

Se questo è il mondo, forse lo rifiuto. Guarderò la fiamma, guarda come brucio 

Calcutta è onesto, è la bocca della verità: dice schiettamente quello che tutti noi pensiamo sulle relazioni, sui loro risvolti psicologici. Edoardo mette a nudo i suoi sentimenti, che poi sono pure i nostri. 

E allora al diavolo il look un po’ trasandato ed arruffato -che tutto sommato è in linea con il personaggio-, serve coraggio a scendere a patti con i sentimenti e Calcutta ha coraggio da vendere. 

In conclusione cerco quindi di rispondere alla domanda con cui ho aperto l’articolo: perché Calcutta ha così successo? 

Perché Edoardo, al di là dei tour nei palazzetti e delle centinaia di migliaia di followers, è uno di noi, catapultato chissà come in questo mondo in cui fatica un po’ a destreggiarsi. A pensarci bene, il suo successo così dilagante un po’ mi fa sperare: siamo in molti a non sentirci a proprio agio in questo mondo, dovremmo iniziare a cambiarlo insieme. 

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