27 ottobre 2023, esce il nuovo singolo di Mecna, Brutto Sogno, prodotta da Lvnar e da oggi disponibile su tutte le piattaforme digitali e finisce per completare il suo ultimo album, Stupido amore.
Noi siamo dei prismi, se illuminati dall’amore diamo vita a sfumature di colore diverse, probabilmente non tutti bellissimi. Ecco, l’amore quando è viziato dalla tossicità lascia uscire da noi un fascio di luce che finisce per diventare un messaggio di richiesta di aiuto, come quando in mezzo al mare apparentemente in quiete finiamo in preda alla tempesta e spariamo razzi di segnalazione, lanciamo mayday, sbracciamo. Brutto sogno affronta un tema molto delicato, raccontando la storia di una relazione tossica e descrivendo come una situazione apparentemente innocua possa trasformarsi in un caso di abuso. La canzone è scritta in prima persona, permettendo all’ascoltatore di immergersi nelle vicende ed empatizzare con la protagonista.
“Avevo in mente da un po’ di scrivere un pezzo del genere, che fosse uno storytelling di una storia come tante altre, apparentemente normale, che però ad un tratto si trasforma in una relazione tossica. Trattandosi di una storia delicata, ho provato a mettermi da parte come narratore e a far parlare la protagonista, descrivendo le sensazioni che prova, dalla curiosità di affrontare una nuova conoscenza ai dubbi che ne derivano, fino alle insicurezze che si trasformano in paura.” – racconta Mecna.
Quello che viene da chiedersi è: in un mondo in cui le giovani leve uomini della musica italiana ostentano atteggiamenti tossici, violenza di genere e abusi nei loro testi, può Mecna con il suo rap dare una sponda alle urla di dolore e alle richieste di aiuto del genere femminile? Con Brutto sogno accade esattamente questo.
Difficile non cadere nel superficiale se è un uomo a trattare questo argomento, difficile dare corda ad un genere che tendenzialmente esalta il machismo, eppure Mecna riesce a toccare le corde dell’attenzione sul tema in modo delicato, per nulla scontato per un artista che ha sempre messo nella sua musica le sue esperienze e non quelle degli altri. Non lo fa osservando da fuori, come se fosse spettatore, decide di vedere con gli occhi di chi subisce.
Brutto sogno non è cronaca, è il racconto di qualcosa che notoriamente bello come l’amore possa finire per essere un incubo, è la storia di come, a volte, quello che più ci è vicino, più è capace di farci del male.
Apparentemente lontani da quel messaggio “Mecna non si dedica”, usato per definire quanto i brani di Corrado Grilli non siano da spendere con chiunque, con Brutto sogno non parliamo propriamente di un brano da dedicare, ma certamente siamo davanti a qualcosa da condividere, da far conoscere, portare alla luce per la potenza del messaggio che porta in dote.










