I joint album sono sempre un enorme terno al lotto. Nessun progetto come quelli in collaborazione presuppone e mantiene rischi giganteschi per le carriere degli artisti. Se vi sembra esagerato, ricordate che alcuni artisti sono stati messi alla gogna per una singola canzone sbagliata. Auto Blu vi dice qualcosa? Ecco, oltre a questo, in Italia abbiamo una bella produzione e storia di album di coppia, alcuni dei quali sono veri e propri classici storici. Gli ultimi a mettersi nella scia sono Coez e Frah Quintale, artisti forse simili, probabilmente diversi, sicuramente esplosivi insieme. Abbiamo ascoltato in anteprima Lovebars: è un progetto riuscito ed ora vi spieghiamo perché.
Innanzitutto, sia musicalmente che testualmente, si coglie come il disco sia maturo, per entrambi gli artisti. Come potremmo dire, il disco giusto al momento giusto. I due artisti in Lovebars alternano le loro liriche intrecciandole talmente bene che quasi non sembra un progetto in collaborazione. La volontà musicale di Coez e Frah Quintale emerge e si distingue. Il progetto è ben centrato, l’obiettivo era preciso ed è stato raggiunto, in un progetto che è pienamente all’altezza delle aspettative.
Per quanto riguarda i testi, la varietà e al contempo l’attinenza al passato, rende giustizia al processo artistico dei due cantanti al microfono. Chi magari si aspettava un disco solo e unicamente love, chi si aspettava un unico binario, diciamo che non ci ha preso. Le sfumature in Lovebars sono molteplici, è proprio la varietà il centro e il punto di forza dell’album.
L’aspetto musicale è però il vero pilastro, la vera colonna portante. I produttori sono molteplici e si alternano alla base, se per caso questo poteva sembrare un punto di debolezza, alla fine non lo è stato. La varietà musicale ha portato di conseguenza contaminazioni dal rap e dalla trap in particolare (la seconda si vede soprattutto nel pezzo con Guè) per poi disperdersi in suoni più indie-pop e classicheggianti. Questo è Lovebars, forse uno, nessuno, centomila cose differenti.
E se le parole valgono fino ad un certo punto, la musica riempie ogni spazio vuoto che nessuno, se non le parole di Coez e Frah Quintale, riescono a colmare. Lovebars è fuori sulle piattaforme streaming, il disco che più abbiamo atteso quest’estate è finalmente realtà. No, non è un’esercitazione.