Gli anni passano, i trend mutano, la musica continua ad evolversi ma una certezza nel tempo continua a rimenare : Liberato e i suoi release a sorpresa, tipo quello di stanotte per ‘O DJ (DON’T GIVE UP).
Ogni volta che arriva la notifica che è uscito un nuovo pezzo del cantautore napoletano senza volto, si crea un passaparola spasmodico e la hit preannunciata non delude mai il suo fedele ascoltatore.
Ci sono artisti che dopo un primo periodo di hype, perdono un po’ il loro fascino e purtroppo, spesso, stancano il pubblico troppo in fretta.
Liberato riesce invece a rompere la maledizione dei 15 minuti di fama preannunciata da Andy Wahrol nel secolo scorso, e rimane a galla nel tempo, dimostrando di essere un vero professionista, riuscendo a stupire l’ascoltatore a ogni nuovo singolo.
‘O DJ (DON’T GIVE UP) è un pezzo da clubbing, ipnotico, dove il dialetto napoletano si va a fondere perfettamente con un sound da discoteca internazionale.
Il napoletano si intreccia magicamente con l’inglese andando a creare una bellissima nuova lingua. Il brano è un crescendo che sfocia nel ritornello, portando l’ascoltatore in uno stato di trance, facendogli sognare da un lato di essere in un club di tendenza a NY e dall’altro a una festa dei 30 anni a Milano in Balera con tutti i tuoi più cari amici.
Sia che tu sogni di essere dall’altra parte del mondo, sia che ti immagini con i tuoi amici fuori a divertirti, il messaggio di questa canzone è chiaro: lasciarsi andare e godersi il momento, con la musica a massimo volume.
Liberato è fortemente consapevole del suo talento e tutto quello che fa lo porta a termine molto bene ma, nonostante questo, non gli piace vincer facile, e continua a volersi mettere in gioco, proponendo ogni volta qualcosa di innovativo e diverso nella sua musica.
La sua firma stilistica e musicale è sempre ben riconoscibile, ma in ogni brano viene prodotta con una nuova intrigante formula, come un piccolo geniale chimico nel suo laboratorio pieno di provette e sostanze dai mille colori atomiche e molecolari.
Grazie a Liberato per averci svoltato questo primo weekend di Marzo, trasportandoci nel suo mondo magico senza confini e barriere di nessun tipo, in cui a tutti è dato il diritto di poter sognare.