All’una di oggi, venerdì 13 maggio, Gemitaiz lancia il suo sesto album in studio Eclissi, per Tanta Roba Label, precedentemente anticipato dall’omonimo singolo con Neffa.
Premessa: non ci aspettavamo nulla di quello che abbiamo ascoltato. Nulla, se non qualche collaborazione scontata come quelle con Venerus, Marracash e MadMan.
La tracklist, infatti, è da paura: nomi e produzioni stra-importanti:
- Adesso (prod. Ombra, Polezsky)
- Ciao baby (prod. Mixer T, Stabber)
- Eclissi feat. Neffa (prod. PK)
- Jorge Lorenzo feat. A$AP Ferg (prod. Frenetik & Orang3, Mixer T)
- Top feat. MadMan (prod. PK, Mixer T)
- Pornstar feat. Sfera Ebbasta (prod. Mixer T)
- Rollin’ pt. 2 (prod. Ombra)
- Silenzio (prod. MACE)
- Pochette feat. Noyz Narcos (prod. Sine)
- K.O. feat. Coez & Marracash (prod. Gemitaiz)
- Quando sto con te (prod. Frenetik & Orang3)
- Ogni volta feat. Venerus (prod. Ombra)
- Qua con me (prod. Ombra, Grindalf)
L’autotune
Ma quello che non ci aspettavamo è un Gemitaiz così “ringiovanito” e amichevole con l’autotune. La voce di Davide De Luca (il suo nome all’anagrafe) è una delle più caratteristiche del rap: dura, forte, rovinata quanto basta; insomma, una voce prepotente. Eppure, un po’ per vezzo, un po’ per scelta stilistica, un po’ per adattarsi ai tempi, Gemitaiz la nasconde con l’autotune. Ma perché?!
I brani “Jorge Lorenzo” e “Quando sto con te” ci deliziano della graffiatura della sua voce, in altri, invece, l’utilizzo è troppo predominante e pervade l’ascolto delle parole.
Quanto ha soddisfatto se stesso in “Eclissi”?
La parvenza è che Gemitaiz abbia fatto un disco più per gli altri che per sé. Certo, questo non va di pari passo con le sue parole:
“Ormai è difficile spiegare quanto sia complicato soddisfare tutti con la musica. Soprattutto in questi ultimi anni dove la musica è stata ridotta all’osso e il marketing che c’è dietro sembra avere la precedenza. Io sono sempre stato uno che si sa adattare e sa stare al passo con i tempi, perché rinnovarsi e competere è bello. Ma non è tutto. Questo per dirvi che sì, anche a 13 anni di distanza dal mio primo progetto solista, la paranoia e la voglia di dare il massimo sempre non sono cambiate, forse è cambiato quello che io considero il massimo rispetto a quello che si aspetta il pubblico. Il disco che uscirà trovo che sia la perfetta evoluzione dopo “Davide” e che ci sia tutto quello che avevo dentro. Non è un disco leggero. Fino al giorno dell’uscita per me sarà un po’ come stare in un limbo, sapendo di non poterne uscire se non quando queste canzoni saranno anche vostre.“
“Non è un disco leggero” è vero, ma solo in parte. I brani Adesso, Qua con me, Silenzio e Quando sto con te sono, infatti, i più forti testualmente e più intimi. Non a caso in questi brani non ci sono featuring. Al contrario, i brani restanti sono tutti delle hit. A partire da Pornstar con Sferaebbasta, il più ballabile in assoluto, che attraversa i soliti temi della bella donna, il Ferrari e lo scopare. Jorge Lorenzo, invece, il cui feat ha visto la collaborazione di ASAP Ferg, è un brano musicalmente molto forte e ricco, così come Rollin’ pt.2. D’altronde, l’intero album non delude in termini di completezza musicale, anzi forse da quel punto di vista, un disco di Gemitaiz non è mai stato così abbiente.
Il fascino della solitudine (?)
Solo l’autore stesso è consapevole della propria trasformazione – se c’è realmente stata, ovviamente. Solo l’autore stesso conosce realmente il significato della sua “eclissi” e del suo Eclissi. Queste le sue parole: “L’eclissi di sole è un evento raro quanto speciale. Può risultare triste o intimo ma mai banale. Il disco verte molto sul fascino della solitudine.“
Se realmente il disco verte sul fascino della solitudine, questo non è arrivato del tutto. Fascino sì, completezza musicale pure, così come l’estrema varietà (perché l’album è decisamente variegato – e questo non lo si può negare), ma quanta solitudine davvero è presente in queste tredici tracce?