ESOTERICA arriva venerdì 12 dicembre dopo l’esordio con MOMI dello scorso aprile, e porta con sè il peso di un’intenzione chiara: non farsi accettare in una playlist, ma scuotere l’aria. Il progetto è costruito su sette tracce interamente in spagnolo, anticipato dai singoli DIENTES e LIPGLO$$, che non chiedono permesso per entrare in testa.
Appena parte la prima traccia, subito si percepisce che non è pop morbido. La produzione di Lorenzo Di Gemma (aka kenzodiscordia) ti tira dentro un vortice di breakbeat, pulsazioni latine e un’elettronica viscerale: un corpo che respira, suda, sanguina. La voce di MURIEL attraversa tutto come un coltello, un filo teso tra dolcezza e ferocia: parole che sfiorano l’estasi, altre che graffiano, tutte testimonianza di un femminile complesso e indomabile.
C’è erotismo, certo. Ma non è vacuo, non è estetica vuota. È carne, è presenza, è la tensione di una notte sporca e vera. Il corpo femminile diventa chiave, portale verso un divino terrigno, un esoterismo che non intende spiegare. Vuole farti sentire, vibrare, reagire.
MURIEL sceglie la nudità come verità. Non si nasconde: tende una mano al buio e ti dice “ascolta”. E non vuole compiacere. Vuole risvegliare. Vuole che tu senta le conosciute distorsioni del club, le radici latine, le influenze di una vita spesa a spostarsi tra Spagna, Londra e Berlino — e che quella vita la riconosca nella pelle, nella voce, nel suono.
ESOTERICA non è per ascolti distratti. È per chi vuole farsi attraversare. Per chi cerca un disco che non arriva come sottofondo, ma come detonazione. Per chi sa che la musica non è un prodotto, è respiro.









