Fuori il nuovo singolo di Emma Nolde: “Quello che deve essere sarà”

da | Nov 24, 2025 | Recensioni singoli

Con il suo nuovo brano Emma Nolde ci ricorda l'importanza di lasciar andare, rallentare e, almeno per un attimo, respirare

Fuori il 21 novembre Quello che deve essere sarà per Carosello Records, nuovo singolo di Emma Nolde che torna dopo “Sirene (con Brunori Sas) – Live” uscito invece l’8 novembre, traccia finale dell’album NUOVOSPAZIOTEMPO. Nel vortice del presente, dove tutto si muove troppo in fretta e il silenzio è diventato un lusso, la musica di oggi prova ancora a ritagliarsi uno spazio per raccontare ciò che sfugge:

“Per me, e molti come me, la cosa più complicata è non complicare. Così, sono partita da un’immagine che ho letto in un libro di Chandra Livia Candiani e ho scritto una canzone in cui la batteria è dritta e le parole sono quelle che mangiamo. Insomma, ho optato per una semplicità che non mira a stupire a tutti i costi.”

Emma Nolde sceglie una scrittura che lavora per sottrazione e la sua dichiarazione d’intenti – “la cosa più complicata è non complicare” – diventa la chiave di lettura dell’intero pezzo. Il testo rinuncia infatti a metafore pretenziose per appoggiarsi invece su immagini quotidiane e di vita, “le parole che mangiamo” di cui parla l’artista toscana sono un linguaggio comune, che diventa veicolo di autenticità.

“Questa canzone è una lettera a me stessa, dove mi sprono ad affrontare la cosa più difficile di tutte: accettare di non avere una lista di obiettivi. È strano trattarsi come aziende che fanno i resoconti di fine anno. Più andiamo avanti e più sarà importante smettere di competere con le macchine per giocare, invece, il gioco degli esseri umani. Una macchina senza un comando non funziona, noi sì. Funzioniamo anche senza tutti questi paletti. Anzi, forse stiamo persino meglio. Occorre accettare che non possiamo prevedere né controllare tutto.”

Così dichiara in un’intervista, consapevole di muoversi attraversando un territorio di fragile consapevolezza. Se da un lato riconosce infatti l’ansia del contemporaneo, dall’altro prova a smontarla con un gesto semplice, in un invito alla semplicità che non è mai una resa. È un brano che parla sottovoce e, proprio per questo, arriva forte: scritto come un piccolo manuale di sopravvivenza emotiva per chi sceglie di lasciarsi andare e prendersi “quello che sarà”.

“Quello che deve essere sarà
Lascia che sia, distendi le braccia
Prenditi quello che sarà”

Quando il tempo accelera e tutto sfugge, Emma Nolde ci invita a rallentare e a ritrovare il ritmo umano dentro il caos contemporaneo

Quello che deve essere sarà è una composizione che lavora sull’essenzialità come forma di sincerità. Batteria dritta, voce centrale, produzione minimale: la musica diventa il luogo dove poter finalmente non complicare.

“Mi voglio giurare
Che sarò onesta fino ad arrossire
Che perderò il controllo fino a mettermi in ridicolo
E correrò il pericolo di esagerare
Mi voglio giurare
Che smetterò di complicare”

Dal tono quasi diaristico, queste parole di Emma ci arrivano, anche nel trambusto odierno, dritte al cuore. Emma Nolde sceglie di rallentare. La sua musica diventa uno spazio protetto, un luogo gentile ed un invito a riportare nella propria vita misura, ascolto e profondità.

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