Dal 14 novembre 2025 torna Nel cuore di Amsterdam, lo storico concerto di Paolo Conte registrato al Royal Theatre Carré nel 1988, ora ristampato in DVD da Nar International con distribuzione Warner Music Italy / ADA Music Italy. Un documento raro, quasi un vinile visivo: il ritratto di un artista che, già allora, parlava una lingua musicale che non apparteneva a nessun Paese in particolare — ma a tutti.
Conte, con la sua ironia obliqua e la sua voce raschiata dal tempo, portava sul palco l’idea di canzone come mondo autonomo, un universo in equilibrio tra jazz, teatro e letteratura. Quel concerto è una testimonianza viva di quella poetica, un piccolo miracolo in cui ogni brano è un frammento di stile e verità.
La scaletta è da antologia: Diavolo rosso, Hesitation, La negra, Sotto le stelle del jazz, Via con me, Gli impermeabili, Azzurro. Canzoni che, anche a distanza di quasi quarant’anni, suonano come standard di un repertorio che ha ridefinito il concetto di “italianità” nel mondo.
Sul palco, Conte è accompagnato da una band di musicisti di straordinaria sensibilità — Antonio Marangolo, Mimmo Turone, Andrea Allione, Mirco Marchelli, Marco Lepratto, tra gli altri — capaci di restituire tutta la finezza ritmica e armonica che ha reso uniche le sue orchestrazioni. È un suono da club anni Cinquanta che diventa sinfonia da camera, un jazz che non si piega mai alla nostalgia.
Rivedere Nel cuore di Amsterdam oggi significa misurarsi con un artista che ha saputo inventare un linguaggio universale partendo da un accento piemontese. E che, in tempi di produzioni digitali e frenesie algoritmiche, ricorda a tutti che la vera eleganza sta nel sottrarre, non nell’aggiungere.









