Il nuovo singolo, firmato da due protagonisti della scena musicale contemporanea, ci riporta all’infanzia: un tempo di spensieratezza e di legami profondi, soprattutto con la figura materna.
Oh Ma radici e spensieratezza secondo Noemi e Rocco Hunt
Quante estati a rincorrere un pallone? A giocare per strada, nei cortili, in spiaggia. Ovunque, nei nostri ricordi, c’è un grido che risuona. È il richiamo di casa, quella dea chiamata “madre” che si affaccia al balcone e ti segue. Anno dopo anno, ti osserva, ti vede andar via.
“Lo so, lo so, lo so, lo so
Sono scappato via di casa
In mezzo ai figli della strada
Però, però, però, però
Non ti ho mai dimenticata
Ti rivedo lì affacciata”
Rocco Hunt è noto per la sua scrittura personale, legata alla sua terra, agli amici, alla famiglia. Le sue parole sono l’appello di un “ragazzo del Sud” che si fa eco di nostalgie collettive e speranze di ritorni.
Noemi, dal canto suo, conosce bene il valore delle radici e come spalancare gli animi della gente. Romana doc, è l’artista ideale con cui condividere un pezzo intimo ma vivace: ricco di grinta, entusiasmo e leggerezza infantile che diventa forza.
“Ma dimmi mà (Oh ma, oh ma, oh ma, oh ma)
Ti porto a ballare mà (Oh ma, oh ma, oh ma, oh ma)
Il cuore fa male ma, stasera il mare non lo sa
Ce fa pazzià oi mà oi mà (Oh ma, oh ma, oh ma, oh ma)
Na-na-na-na-na-na”
Uscito venerdì 20 giugno, OH MA è anche l’apripista di un tour che ha preso il via a Campobasso e porterà Rocco Hunt in giro fino alla fine dell’anno – da segnalare la clamorosa tappa dell’11 settembre alla Reggia di Caserta. Stessa sorte per Noemi, tra date estive e concerti nei palazzetti: la sua musica continuerà a muovere il pubblico in tutta Italia.
Che sia un pezzo estivo è evidente. Ma la forza con cui viene cantato nasce da emozioni che hanno segnato le nostre vite: la quotidianità, figure che ci amano incondizionatamente ed eternamente. Alla fine si sa: “Ogni scarrafone è bello a mamma soja”
“Che sei stata il mio primo amore
Io so’ sempre il tuo scarrafone
Mi dai un bacio dalla terrazza come se passa la processione
Vola una tovaglia bianca
E tu sei la sola santa cà mà può perdunà
Oi mà, oi mà”










