Quando si parla di Tormento, purtroppo, si ha spesso il tono un po’ malinconico che vuole rievocare il passato di un artista che negli anni novanta ha fatto stravedere i suoi fan.
Al contrario è sempre attuale e proprio grazie alla sua semplicità e immediatezza, senza tralasciare alcun dettaglio riesce a parlare alle nuove generazioni.
Parlare, come dichiara anche l’artista, vuol dire apparire deboli quando invece dovrebbe essere il più grande atto di coraggio.
Petali e Spine, il nuovo ep di Tormento è la dimostrazione che parlare è possibile ed è un atto coraggioso
Quando si legge un testo di Tormento si ha come la sensazione che le parole riescano a dire tutto e che in qualche modo non si ha la necessità di ascoltare la musica, in quanto il testo evoca in maniera esilarante il suono, il colore, l’armonia e il costrutto sonoro.
Come se l’opera vivesse indipendentemente dal suo esecutore perché il processo con cui l’autore l’ha formata è riuscito, cioè giunto alla sua totalità. Petali e Spine ne è la testimonianza più diretta.
“Do You Really Love Me?”, “Bella Veramente”, “Petali e Spine” e “Acqua Passata” confermano la predisposizione dell’artista al sound soul e hip hop, che per l’occasione abbraccia il funk. In questo ep di soli quattro brani lascia trapelare la freschezza del pop italiano intrisa però dall’esperienza di una penna d’autore veramente raffinata.
Petali e Spine di Tormento ricorda molto le tavole inglesi illustrate di fine Ottocento, realizzate con la tecnica del black blot, ovvero gocce d’inchiostro a caduta libera sul foglio che poi vengono stese attraverso un pennello colorando gli spazi bianchi.
Nello stesso modo la musica di Tormento viene a crearsi con questo gocciolare di parole che incastrano barre con la stessa facilità con cui Francesco Totti faceva i cucchiai dal dischetto da rigore. Le note, così come il contesto musicale, si sciolgono come sangue in un immenso mare nero per poi rinascere sotto forma di fiore, come a voler dire che in un mondo di gangster esistono ancora i lover.
Torneremo sicuramente ad annusare e sfiorare i petali dei fiori facendo sempre attenzione alle spine.










