Il Flashback di Gemello, una tempesta di braccia gracili che si avvinghiano al profumo di un ricordo

da | Nov 4, 2021 | Recensioni singoli

Dopo Un Pezzo di Universo, il singolo che ha visto collaborare l’artista con altri due pilastri del panorama romano come Gemitaiz e Coez, Gemello lancia Flashback, un brano prodotto da Marta Venturini, che ci da un assaggio del nuovo progetto discografico annunciato a maggio targato Honiro. Ho conosciuto la discografia di Gemello con l’album Non […]

Dopo Un Pezzo di Universo, il singolo che ha visto collaborare l’artista con altri due pilastri del panorama romano come Gemitaiz e Coez, Gemello lancia Flashback, un brano prodotto da Marta Venturini, che ci da un assaggio del nuovo progetto discografico annunciato a maggio targato Honiro.

Ho conosciuto la discografia di Gemello con l’album Non Parlarmi d’Altro e una delle cose che più mi colpì nell’ascolto fu proprio la sua capacità di rendere giustizia e dare vita alle parole, che non è una cosa affatto scontata. I suoi sono flussi di coscienza scolpiti con maestria chirurgica, una raffica di pugni ben mirati allo stomaco, senza la presunzione di doverti portare ad una fine già scritta, ma con l’intenzione di evocare, di aprire delle finestre e lasciarti libero d’osservarci dentro.

Flashback è un singolo diverso dal solito, si regge su una base anni ’80 e racconta una contraddizione consapevole, un sentimento arrivato al capolinea che però continua a vivere nel profumo di un ricordo.

Sono piovre d’occhi che cercano d’inseguirsi come tentacoli per tenersi stretti e lasciarsi liberi. E’ un continuo ondeggiare, fra consapevolezza ed urgenze emotive, fra quello che sappiamo sia più giusto e quello che ancora non riusciamo ad incatenare.

E’ una tempesta diversa questa, la fretta dell’inseguirsi è cessata, ed infuria nella calma.

E’ un panorama notturno del quale si riescono a percepire le vibrazioni naturali dello scorrere del tempo dove l’amaro lascia il posto all’amore. A quel sentimento che, già conosce la punteggiatura che necessita la storia e con dolcezza, parla per un ultima volta al capitolo sofferto nello scrivere la fine, per lasciare che quelle pagine possano ricordare e mettere a fuoco non il punto che conclude, ma le virgole che lo hanno composto.

Gemello mi stupisce, Gemello mi aiuta a ricordare.

Ho paura che non torni

e non ritornerei neanche io

Rendersi liberi per rendersi amore, lasciarsi andare per ritrovarsi sempre in un odore, in un ricordo, per far sì che il peso degli errori non diventi un’etichetta a soffocare i respiri.

Andando oltre quelle che sono le virtù dell’ego, le voglie scalpitanti di continuare a guardarsi dentro, però dirselo, per non restare in silenzio, per rendere giustizia e chiudere fuori dalla porta i bagagli rimasti a prendere polvere.

Ha iniziato a piovere e io resto in compagnia del rumore di un ricordo, ringraziando Andrea per avermi dato la possibilità di ricordarmi quanto, questo, fosse buono.

Aspetto l’album.

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