Vins è il nome d’arte scelto da Daisaku Vincenzo Schiavone, cantautore e membro del collettivo eXpresso creative.

Spopola su TikTok in pochissimo tempo la “sirena” sulla “scogliera di Polignano” di cui canta, facendo nascere così la possibilità di far conoscere la sua musica.

Il suo pezzo “Non ti sei mai divertita così” raggiunge dei risultati notevoli su quasi tutte le piattaforme di streaming a poche settimane dalla release (più di 23 mila visualizzazioni su YouTube), oltre a vantare l’utilizzo di migliaia di utenti sulla piattaforma che lo lancia.

Insieme a Fabri Fibra e Fulminacci con il brano intitolato “Mai più” prende parte al nuovo album di MACE intitolato “Maya”.

Questa nuova benvenuta collaborazione segna un importante traguardo nella sua ascendente carriera musicale, confermando la sua capacità di conquistare il pubblico con il suo stile unico. “Lo sto scrivendo e non mi sembra vero”, ha condiviso Vins sui suoi profili social.

Successivamente arriva il suo debutto con il suo progetto “Maison Boy” per la prestigiosa Island Records.

Confida che “le canzoni sono sigilli che ti proiettano in altre vite” con tutte le paure ed i sogni di una generazione che può permettersi di essere ovunque e in nessun posto.

L’EP si compone di sette tracce che scorrono una dopo l’altra come i drink del sabato sera, tra guai e sorprese.

Accanto a Vins, il team di eXpresso creative, un vero e proprio hub creativo, ha raccontato la genesi di un progetto che spazia dall’organizzazione eventi alla comunicazione, fino all’impegno sociale (come la riqualificazione di un campetto da basket cittadino in sinergia con il Comune di Fasano) e alla moda con il brand Maison Fallen dall’estetica raw e underground.

Venerdì 19 dicembre chiude il 2025 con il singolo Ocean Drive con Jasley e Tormento, brano che segue la pubblicazione di “MILANO TT OK”, in cui elabora il legame indissolubile con la Puglia e la difficoltà di vivere nella nuova città.

Ocean drive: “Vorrei tornare ad un’ora fa o, ad una vita fa”

Apre gli occhi. A fianco a lui, lei, non c’è più.

“Perché ci ricasco ogni fine settimana?”

Possono passare giorni, ma il suo sorriso rimane impresso nella mente, sotto la pelle, nelle vene. Se questi sono solo ricordi, le altre storie sono un inutile deja-vu.

Se questo letto è vuoto, le strade sono piene e l’unico rimedio sembra arrendersi, perdersi, confondersi in mezzo a tutto quello che non gli appartiene.

Solo il tempo è dalla sua parte: “scioglierà queste bad vibes”… “guarda cosa siamo diventati tu ed io”, “non l’avrei pensato mai”.

Credeva che quel sogno nel cassetto potesse bastare. “Non mi basterà”.

Ora che si fa? Forse bisogna prendersi una pausa, forse hanno preso la rincorsa.

“Fare una scelta non fa per me… perché non lo fai tu?”

Lei vuole scappare via in una casa ad Ocean Drive, come la canzone di Duke Dumont: ”With half tank and empty heart, pretending we’re in love, but it’s never enough”.

“Ci proverò ad amare di più”, ancora di più, come se potesse cambiare qualcosa.

Tanto assomiglia al diavolo. Ogni notte lo richiama.